3 Modi Concreti per Potenziare il Segnale Wi-Fi di Casa

Ultimamente, ho avuto parecchi problemi con la connessione Wi-Fi del mio appartamento. Il router funziona regolarmente e anche la linea va bene eppure, ogni mezz’ora, la connessione se ne va per 90-120 secondi.

Ho deciso, quindi, di attivarmi e informarmi sulle cause e sugli eventuali rimedi da poter sperimentare. Sono così venuta a conoscenza di alcuni rimedi che hanno davvero il potere di potenziare il segnale WiFi.

Come? semplicemente amplificando il segnale WiFi. Per questo motivo, ho deciso di parlarvene in questo articolo, in cui elencherò 3 modi concreti per potenziare il segnale Wi-Fi di casa vostra. Posso assicurarvi che, nella stragrande maggioranza dei casi, funzionano perfettamente e, in breve tempo, i problemi di connessione saranno solo un vago ricordo.

Bridge vs Point Access

 

Prima di tutto, facciamo una puntualizzazione: molto spesso parliamo di bridge wireless e point access come se fossero sinonimi, ma non sono la stessa cosa. I bridge sono dei software o hardware che connettono due reti diverse al fine di farle comunicare tra loro.

 

Un access point invece permette a più dispositivi di connettersi a un hub centrale, in genere un router wireless. Quest’ultimo è semplicemente un router wired (cioè collegato con cavo alla rete) con un access point integrato per permettere un collegamento wireless. Il router riceve dati in ingresso attraverso un cavo e li reinvia a una porta in uscita.

L’access point permette di collegarsi a questa porta per navigare e ricevere i dati. Un access point wireless permette di farlo senza cavi ma via wifi.

Questa distinzione è importante perché tutti i router moderni hanno anche un access point incorporato, ma non tutti gli access point sono router. Per esempio un wireless extender è un access point ma non è router. Capire questa distinzione è la parte più difficile.

1) Bridge Wireless

 

Con un bridge wireless un router comunica con l’altro wireless, mentre i dispositivi sono collegati alla rete col cavo Ethernet. Ciò consente di collegare tutti gli apparecchi alla stessa rete.

Il vantaggio maggiore di questo sistema è la stabilità: essendo i dispositivi connessi alla rete, la connessione sarà più veloce, stabile e meno incline alle interferenze.

Il lato rovescio della medaglia è che il bridge, quando ci sono problemi di rete, finirà col subire gli stessi inconvenienti del router.

 

2) Ripetitori Wireless

Come dice la parola stessa, il ripetitore ha come scopo principale quello di catturare il segnale e ritrasmetterlo, per amplificare la sua potenza.

In pratica, funziona così: il ripetitore capta il segnale, lo attira a sé e poi lo ri-trasmette facendo da tramite tra il router e i dispositivi che, senza di esso, non riuscirebbero a innescare una connessione rapida e stabile.

L’aspetto positivo è l’assenza di setup e fili fastidiosi: premendo un semplice pulsantino, il ripetitore si autoconfigurerà. L’aspetto negativo, tuttavia, è che se avete il segnale debole, il ripetitore lo indebolirà ulteriormente, non portando alcun beneficio alla rete.

3) Adattatori Powerline

 

Gli adattatori, noti anche come adattatori powerline, hanno come funzione principale quella di trasmettere la corrente ma possono anche essere usati per trasmettere il segnale internet. Tutto ciò di cui avrete bisogno sono due adattatori e un cavo Ethernet.

Collegate il primo adattatore sulla presa della corrente e connettetela al vostro router usando un cavo Ethernet. Fatto ciò, collegate il secondo adattatore, che riceverà il segnale dal primo. Se a questo secondo adattatore attaccate un altro router wireless, avrete amplificato il segnale wifi di casa vostra.

Il lato positivo è il procedimento immediato e la facilità di installazione, quello negativo è il cattivo funzionamento di questo sistema se abbiamo una rete elettrica un po’ datata.

Ti potrebbe interessare

Lascia un commento

Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato. I campi obbligatori sono contrassegnati *