Stamattina assieme al Corriere della Sera davano un volumetto su Steve Jobs. Al di là della banalità del titolo, l’oramai famoso Stay Hungry Stay Foolish – è stata una fonte interessante di riflessione. Non voglio entrare nel merito della genialità, o presunta tale, dell’oramai defunto manager americano. Però sui suoi prodotti qualcosa la posso dire. O, meglio, posso provare un confronto tra i gioiellini Apple e i campioni degli altri produttori. Quindi, giusto per non scadere nell’elogio gratuito ad un grande uomo, meglio concentrarsi sui prodotti. E nella fattispecie su quelli che sono le migliori alternative. E poiché ho già parlato dei 10 smartphone in alternativa all’iPhone oggi illustrerò le migliori alternative all’iPad.
1. Samsung Galaxy Tab
Dico subito, a scanso di equivoci, che io ho optato per la prima scelta: un Samsung Galaxy Tab. Piccolo, scattante, veloce. E, sopratutto, Android. Ma al di là della mia preferenza per questo marchio e per questo sistema operativo stiamo parlando di uno dei migliori tablet disponibili. Non tanto nella prima versione quanto nella seconda non c’è nulla a cui possa invidiare all’iPad. Anzi, se proprio vogliamo dirlo, la possibilità di telefonare è un’aggiunta gradita. Aggiunta che, a dire il vero, io non ho ancora utilizzato. Ma – lo so che non ci crederete, giuro che è vero – l’altra mattina in metropolitana ho visto una ragazza telefonare con auricolare e Samsung Galaxy. E, nel contempo, prendere appunti sempre sullo stesso device. Mi sa che per la prima volta in cui dovrò affrontare una telefonata impegnativa di lavoro chiamando io, userò il mio Samsung Galaxy Tab come lo usava lei: pare comodo.
Un piccolo spoiler, prima di continuare con la lista: oltre a questo concorrente ho anche il numero 9 in classifica. Non vi dico ancora il modello, però.
2. Rim BlackBerry Playbook
Di certo parlare bene di BlackBerry dopo il blackout di questi ultimi giorni è complesso. Ma questo episodio, spero isolato, non deve far dimenticare i meriti di uno dei più avanzati tablet. Sì, è vero, è rivolto in prevalenza al comparto professionistico, e per questo dispone di un processore potente e di avanzate capacità di multitasking. Oltre alla doppia fotocamera in grado di garantire videochiamate di qualità eccellente. Peccato per il prezzo, a mio avviso esagerato. Magari tra qualche mese un pensierino se lo si potrebbe fare.
3. Dell Inspiron Duo
Processore Dual Core e design innovativo. Devo dire che l’idea ha del geniale: il modo con cui si può ruotare lo schermo per trasformare un netbook in un tablet è nel contempo elegante e solido. E rende questo strumento ottimo per diversi tipi di utilizzo, dal manager al professionista passando per chi utilizza la rete per scrivere, o per leggere. Un computer per tutti quindi? No, perché il sistema operativo montato è l’oramai classico Windows 7. E, sfortunatamente, ci sono ancora dei problemi irrisolti con Ubuntu.
4. HP Slate
Anche questo è un tablet con Windows 7. Meglio, è il primo modello puramente tablet con Windows 7 come sistema operativo. E’ una cosa positiva o negativa? In realtà non lo so: finché abbiamo una tastiera con cui muoverci e lavorare è un conto ma basarci completamente su un sistema operativo nato per i desktop rischia di essere quanto meno azzardato. E sì che le specifiche tecniche di questo tablet sono di prim’ordine, in grado di competere tranquillamente per le prime posizioni.
Se volete saperla, la mia opinione è semplice: prima di buttarsi su un tablet Windows meglio aspettare la nuova versione del sistema operativo. Tanto oramai non dovrebbe mancare molto, e le rese dovrebbero essere senza dubbio migliori.
5. Toshiba Folio
Non ha la doppia fotocamera, e questo può essere penalizzante. Ma le possibilità di connessione di questo tablet sono impressionanti, niente a che vedere con le striminzite porte dell’iPad. Il prezzo è inferiore al tablet Apple, ed effettivamente la qualità dei materiali è più scadente. Anche il software è meno curato rispetto al necessario, e questo per i miei gusti è un aspetto molto negativo. Ma si presta comunque ad essere un tablet da usare come prova, giusto per capire se passare a modelli più completi o tornare ai portatili senza troppi rimpianti.
6. Dell Streak
Definirlo un tablet forse è un’azzardo. Lo schermo è piccolo, 5 pollici, e permette di trasportare questo dispositivo in una tasca, comodamente. Non è fatto male, anzi la disposizione dei tasti permette di sfruttare tutta la superficie utile nel migliore dei modi possibile: difficile, penso, fare di meglio.
Il sistema operativo utilizzato è Android. Che vuol dire un market pieno di applicazioni utili, aggiornamenti frequenti e, da non dimenticare, la possibilità di telefonare direttamente con il Dell Streak. In questo caso le dimensioni ridotte divengono un vantaggio, semplificando la vita. Forse è un buon compromesso tra uno smartphone e un tablet, per chi non vuol girare con troppi gadget.
7. Archos 70 Internet Table
Questo, signori, sarà il mio prossimo tablet. Ha tutte le caratteristiche che mi interessano: prezzo basso, schermo ampio, 250 GB di memoria, Android, USB e possibilità di utilizzarlo in mille situazioni diverse. Ed è francese, importabile direttamente in Italia senza troppe trafile. Alcuni centri commerciali già lo vendono, ma io consiglio di andare direttamente sul sito della Archos: lì si possono trovare vari modelli, non solo di tablet, tutti di buona qualità e a prezzi molto bassi.
Sì, l’unica cosa è forse la qualità delle plastiche e dello schermo: non sono i primi della classe, è vero, ma per un tablet da portare in giro, senza stare troppo a preoccuparsi di graffi e cadute, è un peccato che possiamo perdonare facilmente.
8. Viewsonic ViewPad
Definito l’iPad dei poveri, con una certa invidia, è un modello in grado di entrare di soppiatto nel mercato dei tablet. Non so se sarà in grado di imporre la sua presenza, di certo la doppia fotocamera, un schermo decente un processore nella media non sono cosa da buttare. E, sopratutto, un prezzo basso, molto più basso rispetto all’iPad. Se ci serve un tablet per navigare, giocare ad Angry Bird, scrivere mail e aggiornare blog e profili Facebook è una buona opzione da ricordare.
9. Un Portatile
Ecco il mio secondo Tablet. Che poi è un netbook, un’Asus eeePc per la precisione. Leggero, comodo, compatibile con Windows e con Linux. Lo uso in giro, non in metropolitana ma in mille altre occasioni. Questo stesso articolo lo sto scrivendo utilizzandolo, mentre sono in un treno. E, anche se manca di schermo touch screen, è una scelta più che naturale da fare. L’unica cosa per cui è scomodo è la lettura dei libri: per quello sì che serve un tablet o un eBook Reader.
10. Amazon Kindle
E a proposito di eBook Reader non possono non finire questo articolo che con Amazon Kindle. Per ora consiglio il vecchio lettore, ma appena uscirà quello nuovo fate conto stia parlando di quello. A maggior ragione che oltre a permettere la lettura sarà in grado di utilizzare le varie applicazioni Android. E avrà uno schermo a colori.