Quando Apple ha presentato il suo nuovo smartphone, l’iPhone 6, molti hanno sostenuto fosse un passo importante per l’azienda di Cupertino: un grande telefono, sia come prestazioni ma ancora di più come dimensioni. iPhone 6 plus, invece, è stato definito un azzardo da tutti, o quasi.
Anch’io, lo ammetto, mi sono chiesto che senso avesse uno smartphone così grande, ingombrante. E senza pennino, perché almeno il Samsung Note ha quello, ed è conodo per prendere appunti, fare schizzi al volo, evidenziare documenti, studiare. Eppure, dopo aver provato per un po’ vari smartphone mi sento di azzardare un’opinione: iPhone 6 plus è meglio di iPhone 6. E per ben 11 ragioni.
Lo schermo grande è ottimo per i film
Che poi è una questione squisitamente fisica: lo schermo dell’iPhone 6 plus è più comodo quando si ha intenzione di vedere un film o un video mentre si è fuori casa. Ma nello stesso tempo non è troppo grande da richiedere un altro bagaglio, o da occupare lo spazio di un altra persona.
Giusto per fare un esempio pratico, se usate le ferrovie Nord, o anche Trenitalia, poter occupare le ore del viaggio guardando un episodio del proprio telefilm preferito o di un film è molto più facile da smartphone che da tablet. Vabbè, del pc portatile nemmeno parlo: in alcune tratte è impossibile, anche solo per la mancanza di posti a sedare. Il discorso, con le dovute differenze, vale anche per i viaggi in aereo, dove il peso e le dimensioni del bagaglio a mano fanno davvero la differenza.
La risoluzione è migliore
Altra questione semplice: lo schermo dell’iPhone 6 plus ha una risoluzione migliore. Basta dire che arriva a 1920×1080 contro i 1334×750 dell’iPhone 6. Questo si traduce in una densità di 401ppi contro 326ppi.
In pratica applicazioni, pagine web, documenti, e anche libri, appaiono più nitidi permettendo sia di stancare meno la vista che di avere un’esperienza utente migliore.
3. La batteria dura molto di più
La cosa stupefaccente, anche se in parte prevedibile date le dimensioni della batteria, è l’autonomia dell’iPhone 6 plus. E non solo nei confronti degli altri iPhone ma anche della maggior parte degli smartphone in circolazione. Questo si traduce in un dispositivo che difficilmente ci abbandonerà a metà giornata anche se usato intensamente. E con intensamente intendo vedere un paio di telefilm in treno, uso di WhatsApp e connessione 3g per tutto il giorno, un po’ di ascolto di musica e qualche mail consultata.
Pesa meno (in proporzione)
Questa è una faccenda assolutamente soggettiva, ma personalmente mi sono abituato abbastanza rapidamente ai suoi 172 grammi. Che non è poco, in termini assoluti, ma è bilanciato, si tiene facilmente in mano e in tasca, e non dà particolari problemi.
Un altro modo per dirlo, è che rispetto all’iPhone 6, il 6 plus è più maneggevole, e pare più ergonomico.
È più difficile da rubare
Ammetto che non voglio assolutamente provare di persona. Ma sul web pare che rubare uno smartphone così grande sia più difficile che uno più piccolo. Un po’ strapparlo di mano richiede più forza, un po’ perché rischia di incastrarsi nella borsa se si prova a rubarlo di nascosto.
Ovviamente non auguri a nessuno di provare con mano questo punto.
È comodo per la fotografia
E con questo non intendo solo la qualità dell’obiettivo fotografico dell’iPhone 6 plus rispetto a quello dell’iPhone 6. Intendo proprio che è più semplice utilizzare l’iPhone in combinazione con lenti e obiettivi come Sony QX1.
Sì, è vero, è un aspetto molto specialistico, perché non tutti acquisteranno questi obiettivi in grado di trasformare uno smartphone in una reflex. Però chi è interessato a questo genere di dispositivo, e vuole nel contempo cambiare il proprio smartphone, dovrebbe seriamente prendere il considerazione l’iPhone 6 plus piuttosto che un telefono Sony o un altro iPhone.
Piace di più ai bambini piccoli
Chiunque ha per casa dei bambini, siano fratellini più piccoli piuttosto che i propri bimbi, sa quanto i cuccioli d’uomo siano curiosi. E sono naturalmente attratti dagli schemi colorati e dinamici degli smartphone e dei tablet.
Non si tratta di teorizzare sull’esistenza di una generazione di nativi digitali, che è una sciocchezza sociologica, ma di una cosa che tutti possono verificare. Più è grande lo schermo più è facile per i bambini giocare, disegnare e imparare che toccando un particolare disegno capita qualcosa. Di conseguenza un tablet è meglio, per un bambino, rispetto a un telefono tradizionale. E l’iPhone 6 plus è migliore rispetto all’iPhone 6.
Più app nella stessa schermata
Ci sono dei vantaggi sottovalutati negli schermi grandi. Uno è la possibilità di avere tutte, ma davvero tutte, le app utilizzate in un’unica schermata. Anche perché oramai le applicazioni “fondamentali” sono molte: Twitter, Facebook, GoogleMaps, Mail, Skype.
È più facile scrivere…
Anche questo è un aspetto legato alle esigenze soggettive. Però se si lavora molto con testi, sia che li si debba creare sia che semplicemente leggere (o correggere) uno schermo grande semplifica molto il lavoro. Vale se si utilizza una tastiera a schermo, perché allora si ha una percentuale di display inferiore occupata dai tasti, e più spazio visibile del documento stesso. Ma vale anche se si usa una tastiera bluetooth, perché comunque vedere più righe permette di scrivere meglio. E anche di impaginare e di formattare con più precisione le pagine, le immagini e le tabelle.
…e spedire SMS (o messaggi con WhatsApp)
Parimenti è altrettanto facile scrivere SMS, e messaggi di testo, su uno schermo grande. Il vantaggio è evidente soprattutto se si utilizzano spesso applicazioni di messaggistica istantanea: oltre alla facilità di scrittura è possibile tenere sott’occhio molti messaggi all’interno di una stessa conversazione senza dover continuamente scorrere lo schermo verso l’alto o verso il basso.
È per vanitosi
O per lo meno per chi ama parlare di tecnologia, ed esibire con orgoglio i propri acquisti. Il che magari per qualcuno è un problema, ma le grandi dimensioni dell’iPhone 6 plus lo rendono più facilmente oggetto do domande, curiosità, richieste di fare una prova. E, sempre a causa della sua “gigantezza”, anche oggetto di discussioni, dibattiti, teorizzazioni sulla superiorità di Android su Apple, e viceversa.
Che poi, in sostanza, significa che ravviva la serata più facilmente.