Appena aperta la scatola del nuovo iPhone, la domanda è la stessa: adesso che ci installo? Facebook, è scontato, e tutte le applicazioni di casa Apple sono già lì, preinstallate. La classifica delle applicazioni e dei giochi migliori, quella su iTunes, è tutto sommato monotona e spesso comprende applicazioni a pagamento.
Che di per sé non è un problema pagare per una buona app. Il problema è che spesso non è ben chiaro se quella applicazione vale la spesa, o se è solo uno sfizio momentaneo, un gingillo elettronico che non verrà mai più usato. Per questo, oggi, ci concentriamo sulle applicazioni per iPhone così utili da essere praticamente indispensabili, e che sono anche gratis. E, per una volta, lasciamo perdere la classifica delle 10 app, oggi sono 9, perché non valeva la pena inserirne altre a scapito della qualità.
Amazon Kindle
Amazon Kindle è, probabilmente, la migliore applicazione per leggere libri per iPhone. Certo, il modo migliore resta utilizzare un ebook reader, magari proprio un Kindle di Amazon, ma se ci si ritrova bloccati in treno, o in altre occasioni, può essere comodo poter avere tutti i propri libri a portata di mano. E, sopratutto, l’ultima lettura sincronizzata tra tutti i vari dispositivi. Non si possono comprare ebok direttamente dall’applicazione, e questo è un limite.
Dropbox
Ci sono molti servizi che mettono a disposizione dello spazio online ma tra tutti, al momento, il migliore è DropBox. Inizialmente si hanno a disposizione 2 GB di spazio, anche se tra promozioni e offerte è probabile che si arrivi facilmente attorno a una decina di giga. Se non dovesse essere sufficiente è possibile acquistare dello spazio aggiuntivo: con 9.99 euro al mese, o 99 euro all’anno, si può avere 1 TB, 1024 GB, online in cui archiviare tutti i propri file.
L’applicazione per iPhone permette di accedere a tutti i propri contenuti, di modificarli e di sincronizzare le modifiche fatte tra tutti i dispositivi. Utile, anzi indispensabile, anche la possibilità di salvare automaticamente le proprie foto e i propri video online.
Vine
Vine è proprietà di Twitter e serve solo a creare dei brevi video. Solo per modo di dire perché in poco tempo, grazie a una grande dose di inventiva il web è stato invaso da molte piccole grandi storie. E sarà sempre più così, complice anche la possibilità di condividere i propri video attraverso Twitter, e il continuo progredire e migliorare dell’app. Anche di quella per iPhone.
Instagram permette di fare delle belle fotografie. Ma più ancora permette di aggiungere dei filtri particolari, dal sapore retrò. Capita così, su Internet, a XXI secolo inoltrato, di usare il massimo della tecnologia per replicare la tecnologia vecchia. Bizzarro, come è bizzarro l’effetto tutto sommato piacevole delle foto scattate e modificate con instagram.
WhatsApp è una di quelle applicazioni che non si dovrebbero nemmeno consigliare, che tutti dovrebbero scaricare in automatico. Non tanto per la sua qualità, perché di app di messaggistica ce ne sono di migliori, quanto per la sua diffusione. Tutti, sopratutto in Italia, oramai usano WhatsApp per comunicare senza spendere nulla. Si possono spedire messaggi di testo, fotografie e immagini, messaggi vocali e anche la propria posizione. In futuro, si spera non troppo lontano, si potrà anche telefonare gratis direttamente dall’applicazione.
Viber
Cosa che Viber già permette di fare, e le sue videochiamate sono anche di buona qualità. Non è però ancora così diffusa, in Italia, da poter competere con WhatsApp. Il che è un peccato perché oltre alle telefonate ha anche alcune altre funzioni interessanti, anche se più ludiche che utili: gli adesivi sono divertenti e spesso rappresentano bene l’umore del momento molto meglio rispetto agli emoticons e alle parole.
In tutto questo, nel confronto tra Viber e WhatsApp, non va però dimenticato Skype. Era quest’ultima, qualche anno fa, l’applicazione regina per comunicare e messaggiare senza spendere. Adesso sopravvive però ha in serbo un paio di sorprese; la più interessante è la possibilità di tradurre in tempo reale una conversazione e una videochiamata. Tra qualche tempo la versione ufficiale con questa opzione sarà resa disponibile per tutti, e può segnare un ritorno di Skype. Quindi, per il momento usate WhatsApp ma non dimenticatevi si Skype.
Feedly
Internet è vasto, sterminato e pieno di notizie e di opportunità. Il problema è saperle cogliere, e spesso non è così. Esistono alcuni strumenti comodi per raggruppare tutte le notizie e tutte le informazioni che ci servono. Feedly è uno di questi, ed è il miglior aggregatore di feed presente sulla piazza. Ogni mattina, o in un altro momento della giornata, è possibile aprire Feedly e avere un resoconto dettagliato di tutte le notizie che ci interessano. Possono essere di tecnologia, politica, musica, cultura o di qualsiasi altra cosa. Basta usarlo per un po’ di tempo e saremo sempre aggiornati sulle ultime novità senza perdere tempo.
Google Maps
Tra le applicazioni della “concorrenza”, di certo vale la pena scaricare e installare Google Maps. Sì, è vero, dopo il lancio disastroso le mappe di Apple sono migliorate. Però sono comunque un gradino sotto quelle di Google, e l’applicazione Google Maps offre comunque più opzioni. Sia dal punto di vista dell’esplorazione dei dintorni, consigliando locali e punti d’interesse in base alle nostre abitudini e ai nostri gusti. Sia come navigatore per quando si guida, grazie anche all’integrazione di Waze: le informazioni sul traffico e sulle strade chiuse sono molto affidabili, e lo saranno sempre di più. Inoltre, in alcune città italiane e non solo, è possibile avere informazioni sugli orari di attesa dei mezzi di trasporto pubblici: tram, bus, metropolitana e treni.
Chrome
L’ultimo consiglio riguarda Google Chrome. Capiamoci, non c’è nulla che non va in Safari, il browser predefinito degli iPhone. Però Chrome si sincronizza con tutti i diversi dispositivi, dal PC allo smartphone passando per i tablet, l’iPhone e l’iPad. Avere tutte le password sincronizzate, i segnalibri, le estensioni, le impostazioni, tutto quanto, rende molto più semplice e agevole lavorare. O anche solo navigare se si usano diversi device. Se però ci si limita a usare dispositivi Apple allora si può usare tranquillamente Safari, che si comporta ottimamente nell’ecosistema Mac OS X e iOS.