Safari è il browser predefinito su iPad, quello che ci si ritrova già installato e con cui è possibile cominciare a navigare immediatamente. Ma questo non significa che sia anche il migliore possibile, o anche solo il migliore tra quelli esistenti. Ci sono problemi nel ridimensionare i font, per esempio, o anche solo nella visualizzazione dei video Flash. Ma è anche vero che su alcune cose è migliore di altri. Alla fine, se ci si pensa bene, quasi tutti i migliori browser per iPad hanno punti di forza e punti di debolezza. Scoprirli, e sapere quali sono le proprie necessità, permette di confrontare e decidere quale sia il browser migliore. In questo articolo confronteremo 8 tra i browser migliori tenendo a mente 3 aspetti: come ci si sente quando si usa il browser per molto tempo, quanto è facile o meno fare delle ricerche e, infine, come viene gestita la privacy.
Quello che tutti hanno
Facciamo un accordo: se non dico esplicitamente il contrario diamo per scontate alcune cose. Quali? Che tutti questi browser permettano di accedere rapidamente alla lista dei siti preferiti, che diano la possibilità di condividere facilmente l’indirizzo delle pagine su Twitter e Facebook, che sia possibile aprire i link su una nuova scheda o pagina, e che ci sia la possibilità di utilizzare la navigazione anonima. Inoltre nessuno di questi, a parte Puffin, riesce a gestire bene i video Flash, e i siti costruiti interamente con questa tecnica. Infine tutti quanti o sono gratis o hanno comunque una versione gratuita da provare prima di dover spendere dei soldi. Detto questo possiamo cominciare.
1. Safari
Allora, Safari è il browser ideale per chi vuole un’integrazione perfetta con l’ecosistema Apple. Permette di sincronizzare segnalibri e pagine web su tutti i propri dispositivi, e di spedire link, immagini e pagine direttamente attraverso la posta dell’iPad. Di contro è difficile da utilizzare se si hanno più di dieci pagine aperte contemporaneamente.
2. Mercury Browser Pro
A parte la visualizzazione dei video in Flash, Mercury ha tutto quello che serve. Particolarmente ben fatta è la gestione delle diverse schede e finestre aperte in contemporanea sul tablet. Utile anche il pulsante per visualizzare a schermo intero tutta la pagina. Peccato che la lista dei preferiti e delle pagine più visitate utilizza delle icone invece di un’anteprima della pagina stessa. In questo modo si rischia di fare confusione sopratutto quando le icone sono visivamente simili.
3. Opera Mini
Opera Mini penso sia il browser più veloce da utilizzare quando si naviga con connessioni lente. Graficamente lascia ampio spazio alla pagine web visualizzate e accorpa tutti i comandi in un’unica barra. Questo rende più piacevole la lettura ma rende più complicato accedere alle impostazioni e alla lista dei siti preferiti. La cosa più fastidiosa è l’assenza del supporto al multi touch: diventa difficile zoomare, o compiere azioni rapide. Ma è anche vero che di solito le pagine si caricano in modo abbastanza intelligente, e sopratutto in maniera tale da essere comunque leggibili.
4. Dolphin
Dolphin copia molto da Opera, sopratutto dal punto di vista grafico. Ma risolve la questione dei comandi nascosti permettendo la creazione di gesture personalizzate. In pratica possiamo decidere che tracciando un segno particolare apriamo direttamente un certo sito Web, o eseguiamo una particolare azione. Questo fa di Dolphin un browser molto potente, e molto personalizzabile. Restano da risolvere alcuni problemi marginali nella gestione dei preferiti. E, cosa alquanto bizzarra, l’impossibilità di impostare una home page personale all’avvio del browser.
5. Chrome
Anche la versione di Chrome per iPad mantiene un’interfaccia minimale. Segnalibri, preferiti e impostazioni appaiono, a richiesta, in una nuova finestra, lasciando ampio spazio alla pagina web. Come Opera Mini anche Chrome usa alcuni stratagemmi per velocizzare la navigazione, e risparmiare traffico dati. Solo che non è una funziona abilitata automaticamente, bisogna attivarla dalle impostazioni da soli.
Ovviamente, ma era facilmente immaginabile, la precedenza di Chrome va verso i servizi di Google. Quindi la condivisione è possibile sia verso Facebook che Twitter ma è privilegiata l’integrazione con Google Plus. Come lo è quella con YouTube, Google Drive e Gmail.
6. Atomic Web
Atomic Web è uno dei browser più personalizzabili che esistano. Si possono creare gesture personalizzate, assegnare dimensioni di caratteri diversi per ogni diverso sito, o pagina, decidere di nascondere le barre degli strumenti, impostare l’utilizzo di un numero massimo di schede o finestre. E anche cambiare il colore dell’interfaccia del browser stesso.
Non so se è una mia impressione o se è davvero così, ma spesso le pagine paiono caricarsi un po’ più lentamente rispetto agli altri browser. Inoltre non è possibile cercare direttamente dalla barra degli indirizzi, cosa molto comoda quando si naviga con un tablet.
7. Puffin
Puffin è l’unico browser per iPad a supportare effettivamente i video e i siti creati in Flash. Sì, è vero che questa tecnologia sta diventando obsoleta ma sono ancora molti i siti che la sfruttano a fondo. Oltre a questo permette una certa personalizzazione sul tema del browser, tema da scegliere tra una dozzina di opzioni. La scelta di mettere la barra delle schede in basso fa apparire il browser meno invadente, anche se poi lo spazio effettivamente utilizzato è lo stesso. E chi usa molto GPlus troverà comoda la sua integrazione nel browser.
Strana, e discutibile, la scelta di fare inserire le password in chiaro, senza i tradizionali puntini che nascondo a occhi indiscreti le lettere digitate. Ha senso, perché rende più comodo l’inserimento, ma non è il massimo per la discrezione.
8. Diigo
Diigo è forse il browser migliore per chi ha bisogno di uno strumento di studio. Si possono creare annotazioni, ed evidenziare paragrafi di testo, in ogni pagina. Poi tutte le note, e le evidenziature, possono essere richiamate facilmente, e ordinate o salvate offline. Bella l’integrazione con Evernote, anche se presenta un bug bizzarro: si possono copiare e incollare pagine intere da tutti i siti ma non da Evernote. Onestamente non ho capito se si tratti di una scelta, o di un errore.