A volte ritornano. Ok, l’inizio è abbastanza emblematico, anzi, ermetico, ma penso più di qualcuno stia pensando questo. Anche perché è da un po’ di tempo che non spendevo un po’ di spazio, e di volontà, per parlare di come convertire un file in PDF. Eppure è uno dei temi classici di questo sito, uno di quelle cose di cui ho parlato molte volte. Torno a parlarne, oggi, a ragion veduta e con l’intenzione di presentare un’applicazione online in grado di fare il botto. Perché? Perché permette sì di convertire online e gratis file DOC, PPT e XLS in PDF ma offre anche un servizio di archiviazione online dei documenti. Insomma, una vera applicazione in pieno stile Cloud, un’applicazione della nuova nuvola di internet.
Come convertire file in PDF
Visita SplArchive
Aggiornamento: il servizio non è più disponibile. In alternativa potete usare uno di questi 10 servizi online.
Cominciamo con le note positive, e poi passiamo a quelle negative. Come mio solito non voglio limitarmi a parlar bene di qualcosa, per quanto ottima essa sia, senza mettere l’accento su quelli che reputo essere i suoi punti deboli. Quindi, prima di fiondarvi a convertire tutto il convertibile in PDF aspettate un’attimo, e leggete questa recensione fino in fondo.
Le cose belle, dunque. Il bello è che questa applicazione, SplArchive, funziona bene, semplicemente ed è pure elegante. Di per sé la conversione di documenti non offre molti margini: possiamo convertire file DOC (i classici documenti di testo di Word), XLS (i fogli di calcolo di Excel) e PPT (le presentazioni di Power Point) in PDF facilmente. Ma non modificare, non ancora, un file dopo averlo trasformato in PDF. Anche la dimensione dei singoli file ottenuti non è grandissima: al massimo 10 MB. Sicuramente per dei semplici elenchi, report, lettere e documenti non c’è un problema di dimensioni troppo strette, ma se vogliamo convertire un documento con molte immagini, di qualità medio-alta, probabilmente avremmo delle difficoltà
Interessante l’idea di assegnare ad ogni account, gratis, uno spazio web dove archiviare i propri documenti convertiti in PDF. Anche se avrei trovato più utile lasciare la scelta: invece di piazzare immediatamente il file in quello spazio virtuale, in quella nuvoletta di Cloud Computing, mi sarebbe piaciuto di più poter scegliere di scaricare direttamente il PDF. E poi, solo se lo voglio, conservare nel sito il PDF. Anche perché lo spazio massimo di archiviazione consentito per ogni singolo account gratis è di 20 MB. Onestamente, troppo pochi per le mie esigenze.
Finora abbiamo parlato di quello che il sito offre gratuitamente. Ma esiste anche un account premium, a pagamento, che permette di avere, probabilmente, più spazio a disposizione e, forse, qualche opzione in più. Probabilmente? Forse? Sì, perché il sito pubblicizza la possibilità di passare a un servizio di qualità maggiore ma non precisa né cosa intende né il prezzo da pagare. L’unica possibilità per saperlo è inviare una mail ai proprietari, e chiedere loro. Cosa che non ho fatto: non è che non mi fido, ma la procedura rischia di diventare complessa, e non pare valere il tempo necessario.
Quindi, il mio consiglio è di usare questa applicazione, SplArchive, solamente se abbiamo documenti di piccole dimensioni, e solamente con l’account gratis. Per uno spazio di Cloud Computing vero e proprio esistono soluzioni più trasparenti: almeno per il momento tralascerei di utilizzare questa opzione di questo sito.