Il metodo migliore per scaricare file audio, video, testuali, immagini e programmi in genere è rappresentato dalle reti peer to peer conosciute anche con l’abbreviazione p2p.
Si tratta di una rete paritaria, in cui il computer o una rete di computer, comunicano tra di loro in nodi equivalenti e non gerarchici, significa che tutti possono fungere sia da client che da server.
Il software più famoso che si basa su questo sistema è eMule. Tempo fa ci eravamo occupati della versione per Mac e Linux, chiamata aMule, adesso invece parliamo dell’unico originale è più imitato mulo, come viene simpaticamente chiamato nel nostro paese.
Installazione di eMule
Download | eMule 0.50
eMule è un programma compatibile con sistema operativo Windows (esistono, comunque delle varianti sia per Mac che per Linux). E’ scaricabile dal sito ufficiale: con tre diverse opzioni: installer; binari e sorgente. La versione presa in considerazione da questa guida è la 0.50.
Scegliendo la versione installer, l’applicazione installa eMule come un qualsiasi altro programma ed in più contiene i file di lingua.
Una volta scaricato, fate un doppio clic per avviare la procedura d’installazione. Il wizard vi accompagnerà passo dopo passo nell’installazione del programma. Il primo dato richiesto è la lingua, selezionate italiano e fate clic su ok.
Per proseguire è necessario accettare la licenza d’uso facendo clic sul pulsante Accetto. Adesso il programma vi chiede quali componenti volete installare, sono due: file del programma e prendi i link ed2k, di default entrambe le opzioni sono già spuntate, in caso contrario spuntate la relativa casella e fate clic di nuovo su Avanti.
Arrivati a questo punto la procedura guidata all’installazione vi chiede di decidere su come condividere eMule con le altre, eventuali, persone che utilizzano il computer.
Le scelte sono due:
- Specifica per utente: da come suggerisce il nome, ogni persona avrà la sua configurazione che sarà memorizzata in una sottocartella delle applicazioni utente;
- Uso condiviso: in questo modo la configurazione del programma e i rispettivi download effettuati verranno memorizzati in un’unica cartella (queste impostazioni non sono valide per chi utilizza come sistema operativo Windows Vista).
La scelta raccomandata è Uso condiviso: è letteralmente il contrario della prima opzione, vista poche righe fa, anziché avere una configurazione per ogni utente, le impostazioni in questo caso come d’altronde i file in download, saranno condivisi da tutte le persone che usano il PC.
Stiamo arrivando verso la fine, in questa fase è possibile scegliere il percorso dove verrà installato il programma. La cartella predefinita è c:\programmi\emule e veniamo informati anche sullo spazio richiesto e dello spazio disponibile nel disco rigido. Fate clic su Installa per completare la procedura d’installazione. Attendete qualche minuto e poi un’ulteriore clic su Avanti.
L’installazione è stata completata correttamente. Di default è spuntata la casella Crea collegamento sul desktop, in questo modo sarà presente sul desktop un’icona per eseguire direttamente eMule. Fate clic su Fine per uscire ed iniziare ad usare il programma.
Se invece optate per l’installazione dei binari scaricate la cartella compressa ed una volta estratti tutti i file, eMule viene utilizzato come software stand-alone, significa che non è necessario installarlo, in questo modo evitate di modificare le impostazioni del sistema e quando vi siete stancati basterà cestinare la cartella decompressa e il programma sarà rimosso automaticamente; nell’ultimo caso il procedimento d’installazione è più complesso e non sarà spiegato in questa guida.
Configurazione al primo avvio di eMule
Indipendentemente dalla scelta compiuta, al primo avvio del programma è necessario configurare alcune impostazioni, un semplice wizard, in cui è sufficiente lasciare le opzioni predefinite ed eMule è già pronto all’uso.
Importante: nel momento in cui tentate di avviare eMule, per ragioni di sicurezza del sistema, potrebbe esserci un avviso del firewall, fate clic su Sblocca, perché in caso contrario non potreste usare il programma.
Inoltre è consigliato aggiornare la lista dei server.
Primo utilizzo di eMule
Ogni volta che volete avviare eMule è sufficiente aprire la cartella dov’è è stato scaricato, meglio fare un collegamento sul desktop, e cliccare sull’icona del mulo (emule.exe).
Adesso selezionate un server per collegarvi, tra quelli disponibili. Se un server risulta offline, tentate con un altro finche non siete connessi.
Adesso sono due le sezioni da prendere in considerazione, i trasferimenti e la ricerca.
La ricerca su eMule, si compie facendo clic sull’icona a forma di lente d’ingrandimento. Nel campo nome indichiamo cosa cerchiamo, insomma come su Google. Personalizziamo la ricerca indicando il tipo di file (audio, documento, immagine, video. etc…) e sopratutto il metodo di ricerca (meglio impostare Globale – Server). Dai risultati della ricerca è possibile iniziare a scaricare un determinato file con un doppio clic sullo stesso.
Da notare che i titoli colorati di blu sono quelli con più fonti, mentre quelli neri sono al momento senza fonti. Non solo bisogna considerare che se un file ha un maggior numero di fonti lo scaricate prima, ma sopratutto deve avare il 100% per essere scaricato integralmente, altrimenti bisognerà aspettare un pò di più.
Un altro consiglio è quello di utilizzare uno dei siti con link ed2k per la ricerca, in questo modo eviterete di scaricare file fake (falsi), ovvero file il cui contenuto non corrisponde al nome.
Quando il download è completato lo troverete nella sottocartella Incoming di eMule, che è la cartella di default per conservare i download. Potete scegliere un’altra cartella facendo clic su Opzioni e poi da Cartelle, si può scegliere il nuovo percorso della directory sia per i file completati che per i file temporanei. Per le impostazioni di connessione vi invitiamo a leggere la nostra guida sulla configurazione delle opzioni di connessione.
Conclusioni
Infine vi ricordiamo di fare un uso intelligente di eMule dato che è vietato scaricare materiale coperto dai diritti d’autore e che recenti leggi condannano “la pirateria” anche a non fine di lucro.