C’è qualcuno che una volta mi disse che non avrei mai finito di imparare cose nuove. E’ vero, anche se suona tanto come luogo comune. Ma proprio oggi ho imparato cosa sono le foto HDR (High Dynamic Range) e come realizzarle. E’ pur vero che elettroaffari aveva già realizzato alcuni articoli su come creare foto HDR online, ma io non ero nemmeno a conoscenza dell’esistenza di questa tecnica. Per questo ho deciso di approfondire e ho scovato un sito veramente interessante che permette di realizzare siffatte fotografie con risultati veramente sorprendenti. O, forse il termine esatto è: “epici“.
Come creare foto HDR
Vai al sito Yohdr
Innanzitutto, cosa sono le foto HDR? Avete presente quelle foto che ora van per la maggiore nei poster dei film e delle serie televisive? Sì, quelle con i protagonisti messi perfettamente a fuoco, con un paesaggio dai colori vividi, sia che siano tetri che allegri. Sono fotografie che fanno risaltare i contrasti cromatici, che rendono la scena più forte, più epica in un certo qual modo. Io mi sono sempre chiesto come fosse possibile riuscire a realizzare tale risultato…
E così, navigando, ho scoperto che questa tecnica ha come nome la sigla HDR, ovvero High Dynamic Range. Lasciamo stare, per un attimo, la teoria che sta dietro a questa sigla e parliamo, invece, di una cosa un po’ più interessante: un sito che permette di ottenere il risultato che noi vogliamo in maniera molto semplice.
Il primo passo, dopo aver cliccato sul link in alto, consiste nel caricare le nostre fotografie. Sì, al plurale: servono tre foto. La prima deve essere molto scura, la seconda con esposizione normale e la terza molto chiara. Questo permetterà all’applicazione di calcolare i giusti parametri e di tenere ogni piano a fuoco. Ovvero di rendere il contrasto e i colori vividi in ogni punto della nostra immagine. Procediamo quindi a caricare le nostre tre foto e clicchiamo su “Upload“.
Il resto è semplice, basta attendere che l’applicazione faccia il suo lavoro, combini le tre foto e ci restituisca la nostra immagine. Immagine che potremo salvare sul nostro computer come jpg o condividere in rete con tutti: giusto per illuderci di essere dei grandi fotografi.
Come funziona il “trucco“?
Finita la parte pratica torniamo rapidamente sulla teoria: quale meccanismo fa funzionare il tutto?
Il trucco, se così si può definire, sta nella natura stessa della fotografia digitale. A differenza delle macchine tradizionali, che utilizzano sali d’argento e rendono complessa la manipolazione dei risultati, le macchine fotografiche digitali salvano l’immagine come una matrice di dati; ovvero ogni punto, pixel, della nostra fotografia tiene al suo interno le informazioni sulla luminosità e sul colore.
Se noi sovrapponiamo tre immagini diverse, ogni punto si ritroverà ad avere più valori possibili: il che significa che con un algoritmo matematico potremo scegliere quale valore ci interessa, o piace di più. Poi, fondendo tutte le tre immagini avremo la nostra immagine unica. Oppure, potremmo addirittura salvare tutti gli stati dei pixel, pixel che così vengono ad avere un’alta varianza dei valori possibili. Ovvero un’immagine più pesante dal punto di vista della memoria, ma che permette una manopolazione maggiore. Tra l’altro, proprio da questa varianza deriva dal sigla che trovate nel titolo: HDR, ossia High Dynamic Range.
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