Libri, libri, libri, e se vi capita il codice ISBN? Si capisce che mi piace leggere? Non solo adoro la lettura, e una delle mie aspirazioni è riuscire ad entrare nella Biblioteca di Babele, ma sono un vero e proprio feticista della carta. Certo, mi capita sempre più spesso di utilizzare ebook, in vari formati, e sono fermamente convinto che leggere su pietra, papiro, carta o e-ink sia in definitiva equivalente. Non è il supporto su cui viaggia la letteratura a essere importante, ma quell’accozzaglia di lettere che, buttate quasi fossero alla rinfusa, trascinano la mia mente verso orizzonti insperati e altrimenti inimagginabili. Ma, sono anche appassionato di libri, vecchio stile, e mi è capitato più di una volta di utilizzare i codici ISBN. Vediamo assieme, quindi, cos’è questo codice, e come funziona.
Cos’è il codice ISBN
Cominciamo con l’ABC, anche perché in presenza di libri non possiamo fare altro. In estrema sintesi, il codice ISBN è una serie di numeri utilizzati per identificare in maniera univoca un libro da tutti gli altri. Nasce a metà degli anni ’60 del ‘900, in Inghilterra, e in breve si diffonde in tutto il mondo.
In origine il codice era composto da 10 cifre. Ma, nel corso del tempo, si impose nel mondo anche un’altro codice, l’EAN, utilizzato per prodotti diversi dai libri. Nel 2007, per semplificare la gestione delle varie merci, anche i libri introdussero un codice ISBN a 13 cifre, simile ma non uguale all’EAN.
Come leggere un codice ISBN a 10 cifre
Tutti i codici ISBN sono costruiti seguendo un particolare schema. Se guardate l’immagine sopra è abbastanza comprensivo quale sia:
- delle cifre che identificano o la lingua del libro o la nazione da cui viene il libro
- dei numeri che identificano in maniera univoca un editore, differenziandolo da qualsiasi altro
- un numero assegnato dalla casa editrice, utile per indicare il libro tra i tanti in catalogo
- un numero di controllo, che volte può anche essere il numero romano X (cioè 10)
Perché c’è il numero di controllo? Per fornire una garanzia della validità del codice, e dell’esistenza del numero. Come si ottiene il valore del numero del controllo? Abbastanza semplicemente, basta moltiplicare ogni cifra per un valore particolare. Quale? La prima cifra per 10, la seconda per 9, la terza per 8, e cos’ via. I numeri ottenuti vanno quindi sommati; il valore totale va diviso per 11. Il risultato della divisione sarà probabilmente un numero con un resto: prendiamo il resto e sottraiamolo a 11. Ecco, questo numero è il valore del controllo.
E se il controllo è 10, che si mette? Semplice, il numero 10 secondo i numeri romani, ovvero la lettera X.
Come leggere un codice ISBN a 13 cifre
Nel 2007, nel tentativo di omogeneizzare tutti i codici utilizzati a livello commerciale l’ISBN dovette aggiungere 3 cifre alle 10 precedenti. Ma, e questa è la cosa buffa, nel codice EAN le prime tre cifre servono a indicare la nazione di un prodotto, indicazione che era già presente nel gruppo linguistico. Si decise, quindi, di lasciare inalterato il codice ISBN ma di aggiungere un nuovo paese, il Paese dei libri. Il codice identificativo di Bookland è 978. Bello, vero?
Oltre al Paese dei libri, esiste il Paese dei Periodici (codice 977) e il Paese degli spartiti musicali (codice 979): trovo affascinante come, per i libri, sia stata scelta questa soluzione.
Anche il modo con cui trovare il codice di controllo cambia. Non di molto, ma qualcosa varia. Innanzitutto i numeri si moltiplicano per la loro posizione (il primo per 1, il secondo per 2, ecc…); il risultato della somma si divide per 10, e sempre a 10 viene sottratto. E, ovviamente, non esiste più la possibilità di avere resto X.