Negli ultimi anni si sono diffusi molti metodi di archiviazione, dalle penne USB ai Blu-Ray passando per il Cloud Storage. Ma quello più comodo per dispositivi portatili come fotocamere, smartphone e tablet è senza dubbio legato alle schede SD. Queste schede sono comode perché piccole, non troppo costose e in grado di ospitare molti dati di diverso tipo, dai video HD ai documenti di testo. Ma a differenza degli altri supporti presentano una difficoltà: ne esistono più tipi, e non tutti sono intercambiabili. E per non spendere inutilmente i propri soldi serve avere per lo meno un’idea di come scegliere la memoria SD giusta in base all’uso che ne vogliamo fare.
Perché una guida
Ma perché serve una guida per scegliere, e comprare, la giusta scheda SD? Bé, se frequentate qualche forum troverete spesso situazioni del tipo “il mio tablet non legge la scheda SD” o “la macchina fotografica non salva le foto nella memoria esterna”. Spesso si finisce semplicemente per dire: “pensavo di avere memoria a sufficienza”.
Ed è proprio questo il punto, le schede SD non possono essere valutate solo in base alla loro memoria. Son molto i fattori da considerare quando stiamo per acquistare una scheda, troppi per poter essere riassumibili in un unico articolo. Per questo mi voglio limitare a suggerire alcuni elementi da tenere sempre bene a mente e da usare come metro prima di mettere mano al portafogli. In pratica non voglio dirvi cosa comprare ma darvi gli strumenti per fare la scelta giusta.
Le 4 caratteristiche delle SD
Ma quali sono questi elementi da prendere in considerazione? I principali sono 4. Anche se, magari prima di buttarlo via dare un’occhiata al manuale non sarebbe una cattiva idea. Perché? Bé, spesso troverete delle raccomandazioni e dei consigli sulla scheda SD da usare con il vostro device. Ma torniamo alle nostre 4 principali caratteristiche delle schede SD:
- la “Classe”;
- il fattore “X”
- la memoria
- le dimensioni
Partiamo dalla prima, la Classe. Il numero di Classe indica la velocità minima di scrittura della scheda. E’ facile capire come funziona. Una scheda SD di Classe 2 scrive 2 MB/s, una Classe 4 ha una velocità di 4 MB/s, e così via per le Classi 6 e la Classe 10. Anche se, a dirla tutta, ci sono anche delle schede a “ultra-velocità”, le UHS in grado di trasferire dati da 50 MB/s fino a 312 MB/s, e anche oltre. Ma sono pensate per un uso abbastanza specialistico. O per lo meno io difficilmente ho avuto necessità di sfruttare queste caratteristiche.
Il fattore “X” è un altro metodo di misura della velocità. Infatti la lettera “X” va letta come il moltiplicatore “per”. Ma cosa moltiplica? Bé, indica quante volte la scrittura della scheda è più veloce rispetto un normale CD-ROM. Come forse saprete, un CD-ROM riesce a scrivere i dati a circa 150 kb/x (cioè 1,23 MB/s). Quindi una scheda di classe 2 ha un fattore “X” di 13, ovvero 13x.
Ok, queste due misure indicano la stessa cosa, la velocità di scrittura della scheda. Penso anch’io che sarebbe più comodo utilizzare un’unica rappresentazione per la stessa cosa ma esistono schede SD di diverse marche, e ogni produttore mette l’accento su un aspetto piuttosto che sull’altro. Per quello che interessa a noi alla fine basta prestare attenzione alla velocità MB/s che ci serve, e a quella che il nostro dispositivo è in grado di supportare.
E ora veniamo alla memoria vera e propria. Difficile dare un consiglio in questo caso, anche perché ci sono due fattori in gioco. Innanzi tutto dipende dal dispositivo che stiamo utilizzando, quelli più vecchi non riescono a riconoscere memorie troppo grandi. Giusto per fare un esempio sciocco, la fotocopiatrice del mio ufficio legge le schede SD ma solo se non hanno una capacità maggiore di 2 GB. Perché? Bé, quando è stata costruita le schede più grandi erano quelle mentre ora si arriva tranquillamente a 2 TB. Ma il problema si presenta anche con vecchi cellulari, o con alcuni modelli di fotocamera, sopratutto i più economici.
La seconda cosa da tenere bene a mente è quanta memoria ci serve. Per saperlo dobbiamo sapere quanti dati dobbiamo conservare, e fare due conti. Inutile spendere troppi soldi per una scheda di cui useremo solo una piccola parte. Ed è altrettanto inutile comprare una memoria SD che riempiremo in troppo poco tempo.
Detto questo possiamo dividere le schede SD per tre diverse categorie:
- SD, il primo modello oramai obsoleto. Può salvare fino a 2 GB;
- SDHC, ovvero l’SD 2.0. Può memorizzare fino a 32 GB;
- SDXC, ovvero l’ultima versione in grado di conservare fino a 2 TB di dati.
Infine l’ultimo aspetto da considerare sono le dimensioni della scheda. Inutile dire che questo aspetto dipende completamente dalla porta del vostro dispositivo. Comunque possiamo avere tre diverse dimensioni di schede SD tra cui scegliere:
- Dimensioni standard (32mm x 24mm)
- Mini (31,5 mm x 20mm)
- Micro (11mm x 15mm)
Quale scheda è giusto per voi?
Guardiamo ora molto rapidamente i principali tre campi in cui potremmo voler utilizzare una scheda SD: con una macchina fotografica, per salvare dei video o con un tablet. Partiamo dalle fotografie.
Allora, per le fotografie vi consiglio di prestare particolare attenzione alla capienza, cioè alla quantità di dati che la scheda è in grado di salvare. Giusto per fare due conti a spanne, giochiamo con una macchina fotografica Nikon Coolpix, un modello economico e facile da trovare nei negozi italiani. Quindi, un’immagine ad alta risoluzione in formato RAW occupa in media circa 25 MB. Di conseguenza in una scheda da 16 GB possiamo salvare 650 immagini RAW, più o meno. Ovviamente la dimensione della foto varia da modello a modello, e in parte anche in base alle impostazioni che decidiamo noi stessi. Ma se fate un po’ di prove dovrete riuscire a capire da soli quanta memoria vi serve.
Per quello che riguarda la Classe e il fattore “X” leggete le specifiche consigliate nel manuale, e seguitele.
Anche per i video vale questa raccomandazione: se il manuale della videocamera vi chiede una scheda 50x usatene una di questo tipo. Magari siete fortunati e una 40x funziona lo stesso ma io non ci farei affidamento per troppo tempo. In ogni caso possiamo grosso modo associare una Classe alla qualità della registrazione che vogliamo fare. Lo schema è questo:
- Classe 2 – Registrazione Standard (SD)
- Classe 4 e Classe 6 – Registrazione in Full HD
Per smartphone e tablet dovete considerare le stesse informazioni, cioè velocità di scrittura del dispositivo e di conseguenza della scheda. La quantità di memoria richiesta, invece, varia da persona a persona. Un conto è se dovete solo memorizzare messaggi e qualche email, un altro e se ascoltate MP3 oppure se conservate dei video. O, ancora, se usate giochi o applicazioni di grandi dimensioni con il vostro dispositivo. In ogni caso per tablet e smartphone scegliete delle schede veloci, se possibile.
1 commento
ciao tutti parlano di velocita etc…
ma nessuno fa riferimento al ciclo di vita della memory card…
quante scritture posso fare su una memory card? 1000,100.000 un milione??