Qualche anno fa l’idea di stampare una pagina su una stampante dall’altra parte del mondo era quasi fantascientifica, oggi non è più difficile farlo con la stampante in fondo al corridoio, in ufficio. Oddio, volendo possiamo anche complicarci la vita e usare tecniche complesse ma in realtà condividere una stampante in rete locale o su internet è molto più semplice di quanto uno possa immaginare. Talmente semplice che, probabilmente, molti già lo fanno senza nemmeno rendersene conto. Quando? Bé, quando usiamo alcune funzioni particolare di Google, ad esempio. Ma andiamo con ordine e partiamo dal modo più facile.
Usare una stampante Wireless
E il modo più facile è, senza dubbio, usare una stampante WiFi. Perché? Perché può essere usata e configurata come se fosse una stampante collegata tramite USB al nostro computer ma con il vantaggio di essere utilizzabile da tutti. Inoltre c’è un secondo aspetto da non sottovalutare: se condividiamo una stampante tramite un computer, quel computer dovrà sempre essere acceso altrimenti la stampante non funzionerà. Bene, con una stampante wireless non c’è questo problema, basterà solo tenere accesa la stampante. Ma questo è lapalissiano, penso.
Condividere una stampante su una rete locale
Se non abbiamo una stampante wireless allora possiamo sfruttare una particolarità di Windows per condividere una stampante. Dal PC che è collegato alla stampante entriamo nelle risorse di rete e andiamo nel gruppo Home. Da lì usando la finestra proprietà possiamo scegliere cosa condividere nella rete locale; mettiamo la spunta su Stampanti e siamo a posto. O, meglio, siamo a posto su quel PC. Adesso dobbiamo installare la stampante sugli altri computer della rete usando come posizione quella del computer collegato alla stampante.
Google Cloud Print
Andando sul difficile ma non troppo possiamo utilizzare una funzione molto interessante di Google: la Google Cloud Print. Cos’è? Come dice il nome stesso possiamo stampare da qualsiasi dispositivo collegato a Internet usando una stampante, sempre collegata a internet, a nostra scelta. Possiamo per esempio stampare da smartphone o tablet con la stampante dell’ufficio, a patto di accedere con il nostro account Google e di aver configurato la stampante.
Se usiamo Linux o Mac OS per stampare con Google Cloud Print dobbiamo per forza passare per Chrome, il browser Google. Non è difficile ma è comunque macchinoso usare questo metodo con alcune tipologie di documenti. Se invece usiamo come sistema operativo Windows siamo fortunati: basta scaricare una semplice applicazione (Google Cloud Print, per l’appunto) e avremo una stampante cloud visibile da ogni programma.
Usare una VPN
Infine come ultima tecnica è possibile condividere una stampante in rete usando una VPN. In pratica si crea una connessione remota diretta con la stampante per far sì che il PC la veda come se fosse collegata alla rete locale.
Non è un metodo semplice, e nemmeno troppo sicuro, anche se Windows permette di creare una connessione VPN abbastanza facilmente. Però, ad essere sincero, è più facile usare Google Print, e forse anche un po’ più sicuro se non siamo esperti.
Va da sé che se dobbiamo stampare documenti importanti e riservati farlo da remoto non è quasi mai una buona idea. Anche solo perché non sappiamo chi c’è dall’altro lato del cavo.