Ogni tanto ci sono dei problemi con la navigazione internet. Capita per colpa del gestore telefonico cui ci si appoggia, oppure per problemi del proprio PC. Uno dei casi più comuni è legato alla cache DNS, ovvero agli indirizzi IP prememorizzati nel proprio PC e utilizzati per accedere ai siti in modo semplice e veloce.
Però, ogni tanto, ci sono errori nella cache, oppure alcuni siti cambiano server, e di conseguenza il loro indirizzo IP. Prima di impazzire cercando l’origine di un problema di connessione a un sito conviene quindi svuotare la cache DNS. Vediamo rapidamente come fare.
Svuotare la cache dei DNS
Cominciamo da Windows: per svuotare la cache dei DNS è sufficiente digitare un comando sul prompt dei comandi di Windows. Lo si trova nella categoria “Accessori” nel menù Avvio di Vista e Win 7, oppure nella schermata delle applicazioni di Windows 8 nella sezione “Sistema Windows”. Il prompt va lanciato come amministratore altrimenti non è possibile eseguire con successo la pulizia della cache.
Il comando da scrivere è questo
ipconfig /flushdns
Dopo aver premuto invio si ottiene un messaggio di conferma simile a questo
Windows IP Configuration Successfully flushed the DNS Resolver Cache.
Il procedimento per svuotare la cache dei DNS su Mac OS X è simile. In questo caso si deve lanciare il terminale e digitare il codice
sudo killall -HUP mDNSResponder
Va notato l’utilizzo del comando “sudo” che richiede la digitazione della password di amministratore. Anche in questo caso servono privilegi d’uso da amministratore per intervenire a questo livello.
Allo stesso modo su Linux, da terminale, è sufficiente digitare il codice
sudo /etc/init.d/nscd restart
service dnsmasq restart
rndc exec
Per pulire completamente tutte le cache dei DNS.