Nonostante il prezzo alto, nonostante non siano molto diffuse, nonostante paiano quasi un vezzo adatto giusto per le fiere di elettronica, nonostante tutto scegliere una TV OLED rispetto a una TV LED è una scelta saggia, e in prospettiva vincente. Ci sono molte ragioni per preferire la tecnologia OLED a quella LED, oggi proveremo ad elencarne una dozzina, circa, tentando di spiegare le motivazioni per scegliere una TV OLED.
Però prima di cominciare è doverosa una premessa: questo discorso, questo articolo scritto a fine 2014, ha senso oggi, ma avrà ancora più senso nei prossimi mesi e anni. Quindi, se siete indecisi se cambiare o meno il TV oggi, allora consigliamo di aspettare dopo Natale 2014, e se possibile rimandare l’acquisto alla fine dell’anno prossimo. Perché? Perché i TV OLED di oggi sono sì buoni, e sì al livello dei TV LED. Ma nel giro di uno o due anni li supereranno per qualità, e costeranno meno. Detto questo, cominciamo con l’elenco delle 11 ragioni per preferire TV OLED a TV LED.
I livelli di nero
La tecnologia OLED è in grado di riprodurre dei neri profondi, senza aloni e sbavature. Probabilmente è un risultato inevitabile, avere dei neri quasi assoluti, dato dall’utilizzare diodi illuminati singolarmente. E’ sorprendente come in una stessa immagine, in una stessa scena o fotografia, riescano a convivere colori brillantissimi assieme a zone nere. Ma nere davvero, senza sbavature o tendenze al grigio.
Una più ampia gamma di colori
Sempre come conseguenza della tecnologia utilizzata, i colori sono più brillanti rispetto a quelli dei TV LED. Addirittura alcuni TV OLED prodotti da LG riescono a rendere colori impossibili da rendere attraverso altre tecnologie. Il che non vuol dire che un TV LED sia da buttare, che abbia brutti colori o che sia sbavato. Significa semplicemente che se mettiamo di fianco un TV OLED a un TV LED, quest’ultimo appare come uno schermo meno brillante e con colori meno definiti anche se comunque stupendi.
Il contrasto
Colori brillanti e livelli di nero profondi hanno una conseguenza inevitabile: un contrasto altissimo. Quanto alto? Ecco, la domanda non ha ancora una vera e propria risposta, e i produttori di televisori nell’impossibilità di calcolare un numero preciso hanno risolto la questione definendo per il TV OLED il concetto di “contrasto infinito”. Che rende comunque l’idea, sopratutto se si pensa che il contrasto dei migliori TV LED arriva a 5000:1.
Il refresh rate
La frequenza di aggiornamento dei TV OLED è mille volte più rapida rispetto ai TV LED, e arriva a un refresh rate di 0.001 ms. Di fatto viene virtualmente eliminato ogni sfarfallio e ogni effetto di “immagine fantasma” dallo schermo: film d’azione e cronache sportive possono essere finalmente assaporati completamente e senza alcuna limitazione legata alle immagini.
Sì, in alcuni TV OLED ci sono ancora sfarfallii e immagini fantasma: la colpa è però dei processori utilizzati nei TV e non nel pannello OLED.
Ampi angoli di visuale
Come se non bastasse, anche gli angoli di visuale permessi da un TV OLED sono molto più ampi rispetto a quelli garantiti da uno schermo LED. Gli schermi LED permettono di vedere immagini senza distorsioni con angoli di visuale ampi fino a 100 gradi; un TV OLED arriva fino a 160 gradi. Il che significa essere praticamente al limite fisico possibile, e utile, andando oltre si arriva a pretendere di vedere un programma TV guardando il televisore da dietro.
Ottimi per i TV curvi
Ma più che per guardare un TV di lato, gli ampi angoli di visuale riescono a garantire un’ottima immagine, senza deformazioni, sui TV curvi. Ora sono ancora pochi i modelli di televisori curvi, e sono anche piuttosto costosi. Ma in futuro costeranno sempre meno, e saranno sempre più diffusi. Questo perché i TV OLED sono realizzati utilizzando 5 strati di materiale, flessibile, e non hanno problemi di retroilluminazione.
Sono sottilissimi
Per inciso, una delle ragioni per cui è possibile sfruttare i TV OLED per creare TV curvi è proprio lo spessore ridotto dei vari strati di materiale che li compongono. E’ impressionante pensare che un TV OLED può essere spesso 4,3 millimetri, meno di mezzo centimetro.
Adatti al 3D passivo
Però invece di pensare allo spessore ridotto io mi concentrerei sulla possibilità di avere trasmissioni e film in 3D passivo. Che vuol dire? Vuol dire che tramite uno schermo OLED è più facile riprodurre video in 3D senza la necessità di utilizzare occhiali speciali, e senza i fastidiosi effetti di sfarfallio presenti nei TV LED 3D.
L’unica cosa non ancora all’altezza è la qualità del 3D presente negli schermi OLED: non si arriva ancora al Full HD, anche se a dire il vero non è un grande problema, al momento.
Sono a 4K
Ma è anche vero che la risoluzione degli schermi OLED, e quindi anche dei TV OLED, aumenta molto rapidamente. La riprova è la presentazione, da parte di LG, di due schermi a risoluzione 4K Ultra HD. Sono due schermi, è vero, e sono grandi (65 e 77 pollici) e molto costosi. Però è la dimostrazione che si possono creare, produrre e vendere televisori OLED a 4K Ultra HD. Nel giro di poco si diffonderà anche questa definizione per i modelli con diagonali inferiori, e dal prezzo più accessibile.
Il prezzo
Prezzo che è ancora alto, tutto considerato. Però negli ultimi mesi molti televisori OLED hanno avuto sconti e tagli di prezzo. Al momento un TV da 55 pollici, OLED – ovviamente – 1080p della LG costa circa 3500 euro. E’ tantino, però probabilmente nel giro di un anno verrà venduto attorno ai 2000 euro o poco più. Ecco, a quel prezzo sarà davvero concorrenziale e un buon affare.
Durano 10 anni
Anche perché i TV OLED non sono televisori dalla vita corta. Sì, i primi lo erano ma quelli attualmente in commercio riescono a garantire un ciclo di vita di 30,000 ore di visione. Che, detta in altre parole, significa guardare la televisione 8 ore al giorno, tutti i giorni, per 10 anni. Si tratta quindi di un investimento destinato a durare senza particolari problemi almeno 10 o 15 anni, fino al 2030 più o meno.