Mi fa ridere pensare a come sia cambiata la concezione stessa di Linux. Fino a non troppo tempo fa usare Linux era una roba da smanettoni, da guru. Solamente chi conosceva i segreti della shell poteva sperare di capire qualcosa, e di usare al massimo questo sistema operativo considerato quasi esoterico. Poi è arrivato Ubuntu, e la nostra visione di Linux è cambiata, radicalmente. E, per finire, Android e Chrome OS stanno per trasformare il nostro bel brutto anatroccolo in un bellissimo splendente cigno. Ma al di là delle favole possiamo usare Linux ancora oggi per operazioni complesse, difficili da fare con Windows. Un po’ come l’editing video, regno dei Mac ma in cui Linux ha molte prospettive. Basta provare ad utilizzare uno tra questi 5 programmi per modificare video su Linux.
1. Cinelerra
Avete presente cos’è uno studio cinematografico? Bene, potete trovare tutte le sue caratteristiche principali racchiuse in questo software, Cinelerra. Dal momento della registrazione al montaggio e persino l’editing del video e dell’audio: ecco, tutto questo lo possiamo fare usando questo programma per linux. Non è famoso, lo so, ma è uno dei migliori, se non il migliore in assoluto. Anche per l’alta qualità del risultato ottenuto, qualità che lo rende ottimo per un utilizzo se non professionale per lo meno semi-professionale.
Ma, attenzione: non è semplicissimo da usare e solo con un po’ d’esperienza possiamo sperare di cavare il meglio da tutte le sue funzioni.
2. VirtualDub
E’ uno dei programmi più famosi per editare e modificare video. Ma anche uno dei più complessi. E dei più completi. Lo possiamo utilizzare sia con Windows che con Linux, ma ha un problema: non riesce a sfruttare pienamente tutte le possibilità di un PC. E quindi? Quindi per poterlo usare bene dobbiamo installarlo e impiegarlo su una macchina abbastanza potente.
3. Avidemux
Se i primi due programmi di questa lista non sfigurerebbero in uno studio di professionisti il terzo, Avidemux, è più indicato per un utilizzo quotidiano. Possiamo unire e tagliare video, scaricarli da internet e modificarli direttamente, applicare effetti speciali, aggiungere o togliere scene. Insomma, è uno strumento discreto, utile per la maggior parte dei casi. Di certo non possiamo usarlo per montare un lungometraggio, ma per i nostri video è ottimo: semplice e con tutte le funzioni che servono.
4. Kdenlive
Kdenlive ha un approccio diverso all’editing. E’ un po’ meno intuitivo rispetto a quello tradizionale ma per chi è già abituato a modificare e ritoccare video può risultare molto comodo. In pratica il programma è diviso in due: prima decidiamo tutte le operazioni da fare, elencandole e programmandole. Poi, finita la prima parte, lasciamo che sia il software stesso a finire il lavoro.
Il vantaggio è ovvio: velocizziamo tutto il lavoro, e sopratutto mentre il programma lavora noi possiamo fare dell’altro. Lo svantaggio è dato dalla nostra esperienza: io non lo uso, non ho le competenze per farlo. Perché è difficile, e non è per tutti.
5. Kino
Anche Kino segue l’approccio di Kdenlive. Ma lo fa in una maniera un po’ più semplice. O, per lo meno, io lo trovo più intuitivo. In più, cosa non da poco, permette di acquisire direttamente i video da una fotocamera, registrando in diretta. Cosa comoda per chi ha poco tempo.