Chiunque lavori, non da dipendente, conosce bene le mille difficoltà pratiche legate alla burocrazia e alle leggi fiscali italiane. Non che il nostro paese sia messo peggio, o meglio, degli altri paesi europei, ma capita spesso di trovarsi in impasse per una sciocchezza. Lasciando stare i conti delle dichiarazioni dei redditi, i diversi regimi fiscali, i tassi variabili per mutui e prestiti, è normale che sorgano dei dubbi, anche banali, ma che continuano a tormentarci. Per fare pari con la complessità di cui sto parlando, non posso che presentare un sito, semplicissimo, per creare fatture. Ovviamente gratis, e pronte da stampare e da utilizzare.
Cos’è un fattura
Visita invoiceto.me
Cosa sia una fattura lo do per scontato. Comunque, giusto per fare un rapido ripasso, la fattura non è altro che un documento fiscale che attesta il pagamento di un prodotto, e che è fondamentale per attestare ricavi e uscita. Mediamente è utilizzata da liberi professionisti, e aziende, piccole e grandi.
Essendo un documento che vale al fine della fiscalità aziendale, e personale, deve essere compilata seguendo dei criteri precisi. Anche se dal punto di vista grafico può essere personalizzata alcune informazioni devono essere assolutamente presenti. Quali? Bè, a grandi linee questi:
- i dati fiscali del venditore (nome, cognome, indirizzo, codice fiscale o partita iva)
- i dati fiscali di chi compra (come sopra, nome, cognome, indirizzo, codice fiscale o partita iva)
- la data di emissione della fattura
- condizioni di consegna della merce venduta
- condizioni di pagamento della merce comprata
- descrizione della merce venduta.
Pare facile, no? Ma la cosa si complica quando dobbiamo calcolare il valore della fattura, e quando è il saldo effettivo da pagare. Per fare questo bisogna tenere presente, e indicare nella fattura stessa:
- il numero di merci vendute
- il prezzo per unità
- eventuali sconti o promozioni applicate alla vendita
- la base imponibile, cioè la quantità di denaro su cui deve essere calcolata l’IVA
- l’aliquota IVA, che può essere del 4%, del 10% o del 20%. Perché? Perché varia in base al tipo di merce venduta, e al regime fiscale del venditore
Ovviamente, in fondo alla fattura ci deve essere il totale, il saldo finale.
Come fare una fattura
Va da sé che per quanto semplice concettualmente, all’atto pratico è quasi scontato che sorgano delle difficoltà nell’atto di scrivere ed emettere una fattura. Esistono, per questo, degli ottimi programmi a pagamento. Oppure, meglio ancora, delle guide online per creare le proprie fatture con Excel, o dei siti che permettono di creare direttamente online le proprie fatture.
Uno di questi, forse il più semplice, è Inovoiceto.me. Non è complesso da usare: basta collegarsi al sito e sostituire i campi già riempiti con i nostri dati. Semplice, e banale, quasi. Sicuramente è comodo e rapido; e certamente la possibilità di salvare la fattura come PDF facilita la spedizione via email, e la nostra archiviazione in formato elettronica.
Penso che sia scontata la mia valutazione positiva. Ma, prima di chiudere l’articolo, voglio far notare una cosa. Cosa? Che il sito non permette di salvare online le fatture, e che non è un sito che gestisce la contabilità. In altre parole, dobbiamo assicurarci di salvare una copia della fattura emessa sul nostro computer, o di stamparla e archiviarla in un luogo sicuro. Altrimenti, una volta usciti dal sito sarà persa per sempre.
1 commento