Come Aprire le Porte dei Router D-Link, Linksys, Netgear e DD-WRT

aprire porte router dlinkCi sono due modi di affrontare il mondo e i casi della vita: o subiamo o lottiamo. E se scegliamo la seconda possibilità, a mio parere la migliore, ci troviamo ancora una volta di fronte a una scelta da compiere: la nostra lotta sarà cosciente, guidata dalla ragione o sarà istintiva, seguendo la corrente? Anche per i problemi più piccoli, quelli quotidiani, quelli di ogni giorno, abbiamo lo stesso dilemma. Prendiamo ad esempio l’informatica, e in particolar modo la corretta configurazione di un router. Possiamo usare un programma per aprire le porte di tutti i router oppure capire bene cosa stiamo facendo. La prima opzione l’abbiamo già approfondita qualche mese fa: oggi tocca al secondo caso, quello più difficile ma in grado di renderci autonomi di risolvere effettivamente vari problemi.

Come configurare i vari router

configurazione dei vari router

Visto che il nostro obbiettivo è comprendere come aprire le porte di un router, sia esso un D-Link, un Linksys, un Netgear o un DD-WRT, la procedura che descrivo è presentata a grandi linee. Poi, dopo aver capito i passi da compiere intendo approfondire due questioni: la prima è cosa abbiamo fatto, e cosa abbiamo ottenuto. In seconda battuta concluderò l’articolo con alcuni accorgimenti da tenere presenti ogni volta che abbiamo intenzione di aprire le porte di un router.

Dobbiamo capire che al di là di quale software stiamo utilizzando, potenzialmente diverso da router a router, i parametri da toccare, da modificare sono sempre gli stessi. A volte si chiameranno in modo leggermente diverso, e magari saranno collocati in schede diverse del programma, ma la cosa importante è capire come i passi da compiere sono identici per ogni diversa marca di router.

Quindi, cosa dobbiamo fare? Cominciamo con la base, la prima informazione da inserire: il nome del programma (o dell’applicazione o del servizio) che dovrà utilizzare quella particolare porta. Perché? Bé, il perché lo spiego nella seconda parte di questo articolo, quindi pazientate un attimo. Il secondo campo da riempire è il numero della porta da usare, quella da aprire e da reindirizzare. Se non sapete che numero usare sfruttate google, o il manuale d’istruzioni del programma che volete usare.

Ora un passaggio delicato: scegliamo il protocollo che verrà utilizzato. Possiamo impostare TCP, UDP o entrambe le opzioni. Anche qui se non conosciamo il protocollo esatto possiamo usare internet per recuperare l’informazione. Oppure, più semplicemente, scegliamo l’opzione entrambi i protocolli e andiamo sul sicuro.

Bene, è il momento dell’indirizzo IP a cui le richieste di accesso dovranno essere girate: basta fare un semplice copia e incolla e siamo a posto. Infine, sempre se è presente, clicchiamo su enable (che poi significa abilita) o su applica le modifiche. Insomma, il senso è di dare l’ok alle modifiche fatte.

Cosa vuol dire aprire le porte di un router

significato porte router

Ma cosa abbiamo appena fatto? Abbiamo spiegato al nostro router come gestire le richieste dall’esterno di una rete, della nostra rete. Facciamo un esempio: immaginiamo che utilizziamo un router per navigare da tre computer diversi. Bene, di fatto questi tre computer hanno tutti quanti un indirizzo IP locale per distinguersi l’uno dall’altro. Ma dal di fuori Internet li vede come un’unica macchina, con un unico indirizzo IP che accorpa tutti e 3 i PC.

Restiamo sempre in questo esempio, e immaginiamo di voler accedere, magari dall’ufficio, a un file o a un programma presente nel nostro portatile. Con i software giusti possiamo farlo, ma dobbiamo aver modo di spiegare loro in quale parte della nostra rete personale vogliamo entrare, in quale PC. La porta che abbiamo aperto ci permette di fare questo: noi indichiamo l’indirizzo IP generale e poi la porta che vogliamo utilizzare. E attraverso quella porta possiamo ottenere quello che ci serve.

Un altro caso interessante, e anche più comune, è la possibilità di velocizzare i download di torrent o di eMule: basta aprire le porte giuste (generalmente sono l’80, l’8080 o l’8000) al programma p2p che utilizziamo per rendere molto più rapido lo scaricare un file, anche di grandi dimensioni.

Alcune cose da ricordare

cosa ricordare per una giusta configurazione

Infine ci sono due o tre cose da ricordare. Cose che sono poi quelle che principalmente possono dare dei problemi nel momento in cui decidiamo di aprire le porte di un router. Cominciamo con l’indirizzo, l’IP: come possiamo conoscere l’IP del nostro router. Personalmente consiglio di visitare il sito www.whatismyip.com per scoprirlo rapidamente.

Seconda cosa: alcuni router cambiano in maniera dinamica l’IP, ad ogni accesso o addirittura ciclicamente. Spesso sono i server DHCP, i quali modificano anche gli IP relativi di ogni dispositivo della rete interna. In questo caso dobbiamo scegliere di impostare un IP statico, e di riservare ogni indirizzo interno della rete ad un unico dispositivo.

Infine, firewall e antivirus: spesso quando apriamo una porta del nostro router il nostro firewall, e il nostro antivirus, compiono il loro bravo dovere e ce la richiudono. Perché? Perché, giustamente, pensano ad un attacco hacker o ad un virus e si comportano di conseguenza. Ora non voglio consigliare di disattivare il firewall o l’antivirus, sarebbe una soluzione troppo drastica. Ma possiamo configurarli per permettere ad alcune porte di essere aperte e utilizzate da alcuni, specifici, e identificati, programmi.

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