Gli italiani sono un popolo strano, lo sappiamo bene. Siamo sempre lì, pronti a lamentarci e a saltare sul carro del vincitore, e a ribadire quanto è verde l’erba del vicino. Lo faccio anch’io, invidiare il Giappone e la Corea hi-tech intendo, ma sono anche ben cosciente di essere di fronte a una falsa percezione. Prendi, giusto come esempio, la velocità della connessione ad internet: in alcune zone anche solo vedere un video su YouTube dà il patema d’animo. Eppure è così anche il larga parte degli Stati Uniti e dell’Europa. Quindi, invece di lamentarci di quanto stanno bene loro e quanto stiamo male noi, ecco, invece di stare con le mani in mano possiamo copiare spudoratamente alcuni trucchi per fare andare Internet più veloce, meglio se gratis.
Il Router
Comincio con le cose che costano. Se puoi compra un buon router. Sì, è vero che Telecom Alice, e la Wind e la Vodafone e tutti gli altri te ne danno uno quando fai l’abbonamento. Ma non sempre va bene, alcuni modelli o sono vecchi, od obsoleti o proprio fatti male. Non che sia strano, spesso si va al risparmio e capita in tutto il mondo. Anzi, va anche bene che in Italia il Balck Friday è inesistente e che i saldi sono grosso modo fatti su prodotti decenti: in America non è strano comprare un router scontato e scoprire che poi non funziona a dovere senza poterlo cambiare.
Perché un buon router è importante? Perché permette di sfruttare tutta la banda di internet senza creare problemi, e quindi senza rallentare la connessione. In più molti modelli, anche di fascia media, permettono di configurare la quantità di rete destinata alle varie applicazioni. Giusto per dirne una, possiamo impostare una piccola percentuale di banda dedicata a Torrent durante il giorno e invece dedicare il massimo disponibile la notte, quando stiamo dormendo e non usiamo internet.
Trucchi tecnici
Sistemata la questione router possiamo passare ad altri due fattori in grado di rallentare la navigazione. E, quindi, da risolvere se vogliamo velocizzare la nostra connessione Internet.
Il primo è banale, lo trovi su mille forum e siti: cambiare il DNS utilizzato. Io uso i DNS di Google. Non sto a ripeterti le istruzioni, le trovi nella guida di Google (cioè qui). Però se vuoi divertirti un po’, e ti piace smanettare con le impostazioni, prova questo benchmark: puoi vedere i vari DNS pubblici vicino a te, e scoprire quale è quello più veloce. A me è capitato che alcuni fossero addirittura migliori rispetto a quelli di Google, quindi ogni tanto faccio un controllo.
La seconda questione è legata alla quantità di dispositivi collegati alla stessa rete. Dispositivi che usi, bene o male, per fare le stesse cose: YouTube, posta, Facebook (e/o Twitter e GooglePlus), un po’ di blog e qualche sito. Possiamo migliorare la velocità della connessione dei vari dispositivi utilizzando alcuni programmi, come WinGate, in grado di ottimizzare l’uso della rete e di non scaricare più volte gli stessi dati per tutti i dispositivi connessi. Il trucco funziona solo se abbiamo 2 o 3 device connessi attraverso la stessa rete, se sono di più ci sono applicazioni a pagamento ma personalmente le sconsiglio: come si suol dire “la spesa non vale l’impresa”.
Il Browser
Forse te lo ricordi, ma fino a una manciata d’anni fa usare un browser rispetto a un altro faceva davvero la differenza. Chrome è riuscito a scalfire il dominio di Explorer e di Firefox proprio per questo, perché permetteva una navigazione internet molto più veloce e fluida. Oggi non c’è più questa grande differenza, ed è più una questione di gusti e di abitudini. La cosa interessante è che ogni browser ha adottato una propria strategia per velocizzare la connessione Internet.
Opera, che i più non conoscono, riduce le dimensioni delle varie pagine prima di farle arrivare a noi. In questo modo le immagini pesano meno, le pagine si caricano prima e hai l’impressione di navigare a vele spiegate. E’ un trucco, ovvio, ma funziona bene se non ti curi troppo della grafica e ti interessa sopratutto essere veloce. E se i siti che visiti non sono troppo complessi.
Google Chrome invece scarica in automatico alcune pagine. In pratica i suoi algoritmi riescono a prevedere con buona approssimazione su quali link stai per cliccare e scarica già la pagina. In questo modo quando apri un collegamento la pagina è giù sul PC, o sul tablet, è non devi aspettare molto tempo. E lo so che detta così pare una cavolata ma, se ci pensi un attimo, hai presente quanti dati ha a disposizione Google? Non solo ti, e ci, traccia ogni volta che si usa Chrome essendo collegati al proprio accont Google, ma ha anche a disposizione una quantità inimmaginabile di dati statici. Non può ovviamente prevedere il futuro, per fortuna, ma riesce comunque a fare delle valide previsioni statistiche.
Internet Explorer imita un po’ Google Chrome ma ha una precisione minore. O, meglio sui siti più grandi, quelli usati da quasi tutti, riesce a fare delle buone previsioni ed è quindi concorrenziale a Chrome. Ma ha meno dati sui singoli, cioè su di te e su di me, rispetto a Google e quando visitiamo siti piccoli, o blog di nicchia non riesce a capire facilmente quale sarà il nostro passo successivo. Il che è un sollievo, sotto un certo punto di vista.
Infine c’è Firefox. Ecco, Firefox viene dato ciclicamente per morto, ma ogni volta risorge e resta nelle prime posizioni. Ed è anche il browser più veloce, se sai maneggiare bene tutte le impostazioni. Non è facile da configurare ma ci sono molte estensioni create apposta per velocizzare Internet. Oltre che per fare mille altre cose, ma questo sarebbe un discorso a parte.
Ci sarebbe anche…
Questo è quasi tutto. Quasi perché se scarichi spesso file grandi probabilmente ti conviene usare qualche programma specifico, tipo Free Download Manager (o il più famoso JDownloader), software utili per pianificare i download, anche in tempi diversi. Oppure hai anche la possibilità di noleggiare un VPS, un Server Virtuale Privato. Costa meno rispetto quello che uno potrebbe pensare e garantisce una navigazione più rapida. Ma questi ultimi, in realtà sono dei consigli abbastanza specifici e utili solo in determinate condizioni. E che puoi anche permetterti il lusso di ignorare.