Sicuramente sarà capitato a tutti, prima o poi, di non poter accedere a un qualche sito. Può capitare quando si naviga dal lavoro, o da scuola, o magari dall’università o dalla biblioteca. In genere vengono bloccati i social network (e, sì, Facebook è il male quando si parla di produttività), i siti di giochi o magari quelli di streaming. A volte persino la propria mail personale è inaccessibile dal lavoro, sopratutto se non usiamo Gmail o Yahoo. Questo vuol dire che è impossibile vedere quei siti? No, infatti ci sono diversi metodi per accedere a siti bloccati: usare programmi specifici, cambiare le impostazioni del PC o semplicemente usare Google Traduttore. Vediamo come.
Usare Google Traduttore per accedere ai siti bloccati
Link: Google Traduttore
Cominciamo con il metodo più semplice: usare Google Traduttore. E’ abbastanza improbabile che Google venga bloccato al lavoro, quindi è un metodo quasi sicuro. Si tratta, semplicemente, di aprire Google Translate e di inserire nella casella di testo a sinistra l’indirizzo del sito bloccato. Poi si clicca su traduci ed ecco che il sito apparirà visibile, ovviamente tradotto nella lingua che abbiamo scelto. Però è possibile vedere la versione originale semplicemente cliccando l’opzione “Originale” di fianco alla scritta “Visualizza”.
Usare l’indirizzo IP invece dell’URL
Un altro modo per vedere un sito bloccato è utilizzare l’indirizzo IP invece dell’URL classico. In sintesi, per accedere a un sito in genere digitiamo l’indirizzo in una forma simile a questa
Il browser poi traduce questo indirizzo in un indirizzo IP, ovvero in una serie di numeri simile a questa
5.39.89.200
Ecco, la cosa bella è che se scriviamo questi numeri sul browser possiamo accedere a un sito come se avessimo usato l’indirizzo URL classico. E, e questa è la cosa che ci piace di più, tramite l’indirizzo IP è possibile aggirare i vari blocchi è vedere i siti bloccati.
Però, come si può conoscere l’indirizzo IP di un sito? Beh, facile: basta aprire un terminale del PC (ovvero il Prompt dei comandi) e scrivere
ping elettroaffari.it
In questo modo è possibile vedere l’indirizzo IP di un sito. Ovviamente va sostituito ad Elettroaffari.it il nome del sito che si intende raggiungere.
Usare DNS pubblici
Link: Google DNS
Un altro modo per vedere siti bloccati, sopratutto se a bloccarli è il gestore di traffico telefonico, è modificare i DNS del PC. Abbiamo già spiegato la procedura su come cambiare i DNS di Windows, quindi ci limitiamo a riportare i valori da usare:
IPv4
8.8.8.8
8.8.4.4
IPv6
2001:4860:4860::8888
2001:4860:4860::8844
Usare un sito proxy
Link: Proxysite | Proxery | Newproxysite
Usare un servizio VPN
Link: Hola
Un altro trucco per vedere siti bloccati prevede di utilizzare un servizio VPN. Si tratta, in sostanza, di un metodo che permette di nascondere il nostro IP di origine e di farci apparire collegati a internet da un altro luogo. Serve a poco se il blocco di un sito è imposto, per esempio, dal nostro capo ufficio o da chi gestisce la rete universitaria o bibliotecaria. Però se il sito è bloccato per ragioni geografiche – per esempio perché è rivolto solo a cittadini statunitensi – allora un servizio VPN è utile. Io usa Hola, che ha anche un’estensione per Google Chrome: mi basta inserire l’indirizzo del sito bloccato e lasciar fare tutto all’applicazione.
Usare Tor Browser
Link: scarica Tor Browser
Infine, ultimo ma non ultimo, si può anche decidere di utilizzare Tor Browser. Il noto servizio di navigazione anonima e sicura, infatti, permette anche di superare eventuali siti bloccati senza doversi preoccupare di nulla: si naviga normalmente, si occupa ti tutto lui.