Ci sono giorni assolutamente no, in cui non si può proprio lavorare. Per esempio il venerdì, le ultime ore prima di lasciare l’ufficio per il weekend sono le classiche ore dedicate a far finta di lavorare. Ma anche in settimana può capitare di aver bisogno di qualche minuto di svago, qualche attimo in cui staccare la mente. E possibilmente farlo senza avere il capo che sbraita per le nostre distrazioni: la schermata di facebook è riconoscibile anche da lontano, video su YouTube nemmeno a parlarne. Però è possibile giocare con alcuni videogiochi studiati apposta per perdere tempo in ufficio senza correre rischi. Perché hanno colori, forme e stili che ricordano documenti Excel o documenti di testo da consultare. Non sono spettacolari, ma sono perfetti per perdere tempo dando l’impressione di essere impegnati in compiti importantissimi. Vediamone 6 tra i più divertenti.
1. Wiki Races
Il primo gioco si chiama Wiki Races, e oltre a essere un buon modo per perdere tempo in ufficio permette anche di scoprire cose nuove. Il gioco è semplice: si parte da un articolo di Wikipedia e si deve raggiungerne un altro. Ovviamente sia l’articolo di partenza che quello di arrivo sono decisi dal gioco, noi dobbiamo seguire i vari link tentando di raggiungere la pagina che ci è stata assegnata come obbiettivo. Si può usare solo il mouse, si possono seguire solo i link interni e non digitare nulla nella barra di ricerca. Si può giocare sia da soli che in multiplayer.
Ci sono due strategie utili per vincere. La più semplice è tentare di raggiungere una voce con molti link interni, come può essere quella degli Stati Uniti: è la strategia più semplice ma non necessariamente la più veloce. Se si conosce l’argomento di cui tratta la voce da raggiungere è meglio provare a seguire link mirati: non è facile, ma permette di risparmiare passaggi e di muoversi più velocemente.
2. Can’t You See I’m Busy
“Non vedi che ho da fare?” Cosa? Beh, devo cancellare assolutamente le barre dello stesso colore. O, meglio, fare atterrare indenne la mia astronave tra questi grafici aziendali.
Sì, questo sito riproduce i classici videogiochi arcade da sala giochi ma con grafica e stile Excel e Word. Così, da lontano ma anche da vicino, pare che siamo tutti intenti a far quadrare conti, correggere documenti dattiloscritti, rifinire presentazioni e grafici. E invece, eccoci lì tutti presi a giocare a una versione per ufficio di Space Invaders.
3. Excit
Sempre su Excel, o meglio, su un suo clone ludico, è possibile perdere un’ora tentando di raggiungere una casella precisa partendo da una posizione prefissata, e facendo rimbalzare il cursore lungo il video. Ci sono trenta livelli in questo gioco per ufficio, a difficoltà crescente. Non sono impossibili, anzi: in circa un’ora si possono fare tutti. E dopo? Dopo bisogna trovare un altro metodo efficace per trascorrere il tempo di lavoro, o per affinare l’arte del procrastinare.
4. Pulsus
Facciamo un attimo di pausa dai fogli di calcolo. Pulsus ha un unico scopo: spingere delle particelle verso un contenitore. L’aspetto è minimale, e tutto sommato abbastanza rilassante. Non è propriamente un gioco che si mimetizza ma i colori tenui e la sua grafica non gridano alla perdita di tempo come può fare il classico solitario.
Tra parentesi, ne esiste anche una versione per iPad. Giusto per chi vuole portarsi il lavoro a casa.
5. The Maze
Una volta andavano forte le avventure testuali. Non poteva essere altrimenti, i PC non riuscivano nemmeno a gestire decentemente i pochi colori a loro disposizione. Quindi per vivere avventure immaginifiche in mondi esotici e lontani bisognava far galoppare l’immaginazione.
Ecco, The Maze è qualcosa di simile, un’avventura in un labirinto in cui risolvere misteri dipanando gli indizi presenti nei brani. Serve una buona conoscenza dell’inglese, è vero, anche perché gli enigmi sono abbastanza complessi. Ottimo per perdere dalle due alle quattro ore, invece di lavorare.
6. TypeRacer
Infine un gioco per fingere di scrivere: la TypeRacer. Si corre contro giocatori di tutto il mondo, vince chi scrive più parole in meno tempo. E alla fine ci sono classifiche e statistiche, utili per capire la frequenza dei nostri errori, e la velocità massima che siamo in grado di raggiungere. E se il capo ci sorprende abbiamo anche la scusa già pronta: non sto giocando, mi sto esercitando per migliorare la mia produttività sul lavoro. O per vincere una gara di dattilografia.