Musica. Non è per niente strano che venga considerata un’arte. E’ come una magia in grado di lavare via lo stress e la stanchezza di una giornata pesante. Può creare atmosfera, servire da colonna sonora alla nostra vita, essere donata a chi amiamo. No, non è per niente strano che molti comprino stereo o lettori MP3. L’iPod, innanzitutto, ma non solo. E anche quegli strumenti nati per svolgere altre funzioni, come i telefoni, hanno spessissimo la possibilità di fare ascoltare musica. Non solo i cari vecchi MP3 ma anche radio, o trasmissioni podcast. Oggi voglio parlare di applicazioni legate alla musica, come avrete intuito. In special modo, se non vi scoccia, vorrei esplorare un po’ quelle che sono le principali applicazioni di musica per il mondo Apple. Che detta in soldoni significa iPhone, iPad e iPod Touch.
1. Spotify
Volete avere sempre con voi la vostra musica? Bene, questo è possibile con qualsiasi lettore MP3 in commercio. Spotify è ben altro: permette di accedere a praticamente tutta la musica presente sul web, di qualsiasi genere e di qualsiasi compositore. O gruppo o banda, chiamateli come volete. Possiamo ascoltare tutta la musica che vogliamo pescandola direttamente dalla rete; a ben vedere è come avere una collezione infinita di canzoni sempre con sé.
2. Garage Band
Il nome dice tutto. Cosa? Si tratta di un’applicazione in grado di trasformare il nostro dispositivo touch – sia esso un’iPad, un’iPod o un’iPhone non ha importanza – in una galleria di strumenti da suonare. Possiamo divertirci a suonare la batteria o la chitarra, un pianoforte o un basso. Ma non si tratta di un gioco e basta. Possiamo registrare la musica che componiamo e, meglio ancora, collegare il nostro iPhone alla nostra chitarra elettrica. Di fatto, se ben usato, può benissimo essere un piccolo studio di registrazione da avere sempre con sé.
3. TuneIn Radio Pro
Dopo aver composto le proprie melodie che ne dite di rilassarvi un’attimo ascoltando la cara vecchia radio? Questa applicazione permette di sintonizzarsi su oltre 50 mila stazioni radio diverse, molte anche AM/FM. Utile, in un’epoca come la nostra in cui impera l’immagine, per riscoprire la magia delle canzoni old style.
4. Shazam
Famosissima applicazione. Avete in testa una canzone ma non vi ricordate il titolo o il cantante? Fischiettala o cantatela al vostro iPhone e Shazam la riconoscerà per voi. Funziona veramente, sopratutto se siamo intonati. In alternativa va benissimo per identificare le canzoni che sentiamo per radio mentre andiamo al lavoro, o in situazioni simili. Volendo, se ci va, possiamo anche scaricare direttamente la canzone da iTunes, giusto per averla sempre con noi. O cercare le parole del testo.
5. VEVO
Fantastica. Devo dire che VEVO incontra i miei gusti tecnologici e mi fa divertire molto. Si tratta di un portale multimediale che raccoglie migliaia di videoclip di artisti planetari. Se girate per YouTube troverete il canale corrispondente e vi farete un’idea della ricchezza del palinsesto a cui possiamo accedere. A me piace utilizzare VEVO quando viaggio in treno. Anche se, purtroppo, la copertura delle reti telefoniche italiane lascia alquanto a desiderare in alcune zone. Che c’entra questo con il discorso che stavo facendo? C’entra: se la connessione non è abbastanza forte i video saranno scattosi e la musica a singhiozzo. Rendendo di fatto inutile l’utilizzo di questa Apps.
6. DJ For iPhone & iPod Touch
Prima abbiamo visto come comporre la propria musica, ora vediamo come mixarla. DJ for iPhone And iPod Touch ci permette di avere una stazione DJ portatile. Sia per le feste private che per esigenze di lavoro possiamo sfruttare questa applicazione per gestire i vari brani, e per ottenere gli effetti che ci interessano. Alla fine un’iPhone o un’iPad sono dei veri e propri computer e applicazioni come questa sono in grado di sfruttare le loro proprietà al massimo.
7. KORG iKaossilator
C’è un’altro modo di fare musica oltre allo suonare i tradizionali strumenti. Si tratta di suonarne di nuovi. Il diffondersi della tecnologia touchscreen non poteva non avere degli effetti anche sulla musica e sulle sue modalità di composizione. Interessante è questa applicazione che permette di creare musica semplicemente disegnando sullo schermo del nostro dispositivo: un modo intuitivo abbastanza semplice da essere alla portata di tutti. Personalmente ritengo che le potenzialità di uno strumento del genere siano ampie sotto molti aspetti. Vedremo che ci riserverà il futuro.
8. iMaschine
Come sarà interessante vedere anche l’evolversi di iMaschine. Già adesso ci permette di comporre e di registrare musica sfruttando alcune caratteristiche degli schermi Apple. Bella la capacità di registrare in contemporanea anche la voce. C’è anche qualche funzione basilare di campionatura dei suoni e di editing del suono registrato. Non gran roba, questo è vero. Resta comunque più che apprezzabile la scelta di tenere l’attenzione fissa sulla musica senza perdersi in derive grafiche o in sperimentazioni dubbie. Come è capitato ad altre applicazioni, applicazioni di cui non parlo perché troppo confusionarie.
9. Audium
Forse non è il player musicale migliore in assoluto che possiamo trovare. Ma ha una capacità interessante di portarci a vedere un album musicale come un tutt’uno. Penso sia una battaglia persa, oggi, ma è bello riscoprire alcuni vecchi dischi del passato. Riscoprirli perché vanno ascoltati dalla prima traccia all’ultima, così come sono stati incisi. Discorso che vale sì per i concept album di alcuni grandi artisti ma non solo. Non voglio parere nostalgico ma la realtà è semplice: un tempo un disco era concepit come un’opera unica a differenza di oggi dove – quasi – ogni canzone può stare da sola. Non sto dicendo che un modo di comporre è migliore rispetto all’altro. Semplicemente che si tratta di modi diversi.
10. OnSong
Infine dopo molto parlare di digitale e di composizione virtuale passiamo alla realtà. Con un canzoniere, un libretto con accordi e testi da utilizzare quando si suona e si canta. Un po’ come per i falò, solamente in versione tecnologica e comodissimo su iPad. Un po’ mento con l’Phone: io trovo lo schermo troppo piccolo per essere comodo quando suono. Ma forse è solamente un problema della mia vista.