Con la fine – non del tutto chiarita – di TrueCrypt si è aperta una questione: quale programma utilizzare per criptare file e cartelle? Non è una questione di lana caprina, anzi, decidere a che software affidare la crittografia dei propri documenti richiede un minimo di attenzione e di conoscenza.
Serve, per prima cosa, usare un programma affidabile e possibilmente open source in modo da non correre in rischi non voluti. Poi, meglio evitare gli strumenti online che prevedono la spedizione di un file a un server esterno: troppo poco sicuro, sopratutto se lo scopo della crittografia è la protezione di documenti personali e riservati. Il prezzo, in definitiva, è solo l’ultimo aspetto cui prestare attenzione in questo campo. Anche se, a dire il vero, il miglior programma per criptare file e cartelle è, ed era, gratis.
VeraCrypt
VeraCrypt è semplicemente un fork di TrueCrypt. E, sì, il gioco di parole è chiaramente voluto: in inglese True significa “Vero”, la parola “Vera”, beh, davvero devo spiegarla? Il funzionamento è lo stesso di Truecrypt, e riesce a gestire i volumi creati con Truecrypt. In definitiva è il vecchio programma ribattezzato con un nuovo nome. E, secondo alcuni, con un algoritmo più efficace e più resistente nei confronti dei tentativi di intrusione e di attacco.
Kleopatra
Klepatra, ancora in fase di sviluppo, permette di unire la crittografia alla gestione dei certificati. E’ comodo, ma molto specialistico: personalmente lo consiglio solamente a chi deve gestire una rete, o ha esigenze particolari. Si tratta, comunque di una soluzione gratuita per criptare file e certificati.
AES Crypt
AES Crypt è davvero semplice da utilizzare: si indica il file da criptare, si inserisce la password e in qualche attimo viene creato un nuovo file crittografato. Il file originale non viene eliminato né modificato: in questo modo è facile usare AES Crypt per creare file protetti da caricare su DropBox o da spedire via mail in maniera sicura.
MiniLock
MiniLock usa una combinazione di password per aumentare l’efficacia e la sicurezza nel momento di criptare file e cartelle. Per prima cosa serve una mail registrata a Minilock, e una password collegata alla mail. In questo modo si può ottenere una seconda password da usare per crittografare effettivamente il file. Poi per ogni operazione da fare con il file serve un’altra password diversa, combinando diverse password per migliorare la protezione. In aggiunta può essere usato per condividere in sicurezza file crittografati tra diversi utenti.
DMCrypt
Mentre i programmi di cui abbiamo parlato fino a ora funzionano sia su Windows che su Linux e Mac OS X, DMCrypt è compatibile solo con Linux. Un po’ è un limite, sopratutto nel caso si dovesse condividere una cartella o un file criptato. Però è anche comodo per creare una cartella crittografata in cui conservare tutti i propri documenti privati, senza doverli crittografare uno alla volta. E’ una specie di TrueCrypt, o di VeraCrypt, ma solo per Linux e non compatibile con Windows e Mac OS X.