C’è chi, ingenuamente, continua ad affermare che l’informatica è una scienza esatta. Adesso non voglio esagerare dicendo che non c’è niente di più falso, ma probabilmente chi dice questo dimentica che nella programmazione di software e nell’implementare driver in grado di far funzionare le più disparate periferiche entrano in gioco una miriade di fattori. Questo porta, come conseguenza, all’insorgere di problemi difficilmente prevedibili e di natura potenzialmente aleatoria. Un caso esemplare sono le memorie SD, SDHC e SDXC: quelle usate comunemente dalla macchine digitali e dai moderni smartphone, per capirci. Queste memorie, sopratutto se utilizzate in maniera intensiva per operazioni di scrittura e lettura, tendono a danneggiarsi; l’unica soluzione che rimane, spesso, è formattarle utilizzando un programma apposito.
Come si formatta una scheda SD
Link per il download di SD Formatter 4.0
Non deve stupire la facilità con cui le schede di memoria SD tendono a rovinarsi e a ridurre lo spazio utilizzabile: noi, generalmente, le usiamo per scattare fotografie che poi verranno copiate sul pc e cancellate dalla scheda subito dopo. Ma il ripetere spesso questa operazione, con una grande mole di file, porta all’accumularsi di errori, piccoli e grandi; bisogna anche considerare che i computer spesso hanno delle routine automatiche che permettono di riconoscere gli errori dei dischi e di correggerli, funzioni che non sono, però, né previste né integrate nelle macchine digitali e men che meno nei moderni smartphone.
Con il continuo sommarsi di errori su errori vengono a crearsi dei problemi nell’accesso alla memoria della scheda SD, problemi che si evidenziano con una diminuzione dello spazio disponibile, un aumentare dei tempi di accesso alla memoria SD e quindi operazioni più lente di copiatura dei file e, infine, talvolta nell’impossibilità stessa di accedere alla memoria complessiva.
Se il problema è di natura software, come nella maggior parte dei casi, e non hardware la soluzione più semplice e più efficace è formattare la memoria SD un pò più semplice di come si formattano i computer. Penso che il termine sia famoso, comunque significa, in sintesi, riportare una memoria alle sue condizioni standard, eliminando qualsiasi modifica o deviazione da quello che era lo stato originario del disco o della scheda di memoria. Questo avviene, solitamente, mediante l’eliminazione di tutti i file presenti e una riscrittura del file system che porta a ridividere il disco in una serie di blocchi identici; questo ci riporta il disco a pieno regime, riportandone l’efficienza ad un livello paragonabile a quella originaria.
Attenzione, però! L’operazione è sì delicata, seppur semplice, ma comporta l’eliminazione definitiva di tutto quello che è contenuto nella memoria del disco o della scheda di memoria che viene formattata.
Formattare una memoria SD in 6 passi
Per le schede SD la Panasonic ha reso disponibile, in versione gratuita, un programma specifico: SD Formatter, giunto alla sua quarta versione. Una volta scaricato e installato il programma è sufficiente seguire le istruzioni che appaiono sullo schermo. Comunque, in estrema sintesi, i passi da seguire sono:
- Inserire la scheda SD nell’apposito lettore
- Selezionare la lettera corrispondente nel campo driver.
- Cliccare su Options.
- Impostare Format Type su QUICK e Format Size Adjustment su OFF.
- Premere il pulsante OK.
- Cliccare su Format.
Fatto questo attendiamo la fine dell’operazione. Ed il gioco si è concluso, la nostra memoria SD dovrebbe essere tornata nel pieno delle sue potenzialità. Se così non fosse, il problema probabilmente è a livello hardware e bisognerebbe cominciare a ragionare sull’acquisto di una nuova scheda di memoria.