LIMA. Sì, la famosa fabbrica di trenini giocattolo, una delle più importanti in Italia, e quasi di ricaduta anche nel mondo. Bene, complice l’aver passato la mia infanzia a meno di una decina di chilometri dalla LIMA, mi ritrovo ora, non più voce bianca, ad avere ancora una – piccola – passione per i treni. E non solo per i modellini, ma anche per quelli veri, grandi. O per i simulatori di guida, di treni ovviamente. Spesso penso che questo mio piacere sia una cosa abbastanza rara, se non elitaria. Ma, puntualmente, mi tocca ricredermi. Ad esempio, ho appena trovato una bella, e grande, comunità di appassionati di treni. Comunità che ha nel web, e in internet, il suo punto di ritrovo.
Come guidare un treno
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Comunità? Sì, perché attorno al sito OpenBVE, in inglese, si sono raggruppati molti appassionati di treni, e sopratutto di simulatori di guida di treni. Appassionati che non si sono limitati a discutere di simulatori esistenti, o di modellismo, o di sistemi ferroviari esistenti. No, hanno deciso di creare il proprio simulatore personale. E hanno fatto un buon lavoro, davvero.
Già il fatto che il simulatore non sia legato ad una piattaforma specifica mi è piaciuto. O, in altre parole, sono proprio contento che si possa usare il simulatore di guida treni openBVE con qualsiasi sistema operativo, sia Windows, Mac OS o Linux Ubuntu.
Certo, l’installazione in Windows, in questo caso, è più semplice rispetto ad Ubuntu. Chi ha un sistema operativo Microsoft può andare semplicemente nella pagina dei download e scaricare il file eseguibile. Invece, per più di una versione di Linux, è necessario compilare personalmente il codice sorgente. No, niente di trascendentale, ma comunque un po’ di fastidio, questo sì.
OpenBVE: simulatore di guida treni, e non solo
Ma la cosa bella di OpenBVE è il suo non essere solamente un simulatore di guida treni. Come dicevo all’inizio è una vera e propria comunità internet in cui trovarsi, discutere e dare il proprio contributo. Come? Aiutando lo sviluppo del simulatore stesso, ad esempio.
E’ vero che il livello di realismo, in alcuni percorsi, è molto alto. Com’è vero che vengono riprodotte, abbastanza fedelmente, le varie segnaletiche e i vari sistemi di controllo. E anche l’esperienza di guida è molto simile a quella che è la realtà, o per lo meno le si avvicina abbastanza. Ma ci sono ancora molti piccoli particolari da sistemare.
Non sono grandi particolari, e molti riguardano la realizzazione di nuovi tragitti per il simulatore, anche se nella road map, la lista degli obiettivi si spiega che si vuole ampliare il grado di attinenza tra la reale guida di un treno e questa simulazione. Ma non è questo quello a cui possiamo contribuire. Possiamo, invece, aiutare nel creare e migliorare i percorsi dei treni Come? Con alcuni semplici strumenti che la comunità mette a disposizione, e un’ottima guida di programmazione. Sì, programmazione per riuscire a disegnare degli oggetti virtuali, vettoriali, in grado di integrarsi perfettamente nell’ambiente, e di riprodurre il paesaggio che osserviamo realmente in un tragitto.
Quindi, in sintesi e come conclusione, OpenBVE non sarà il mio caro vecchio trenino LIMA ma riesce comunque a rivelarsi un valido sostituto, sopratutto quando non sono a casa.