Oggi voglio fare una cosa che faccio raramente: una articolo spietatamente schierato a favore di un formato particolare. Spietatamente? Bé, diciamo che la mia posizione è abbastanza chiara a partire dal titolo di questo artico: tra i file RAR e ZIP il migliore è sicuramente il primo. Perché? Perché rispetto ai file ZIP i file RAR sono più piccoli, più facilmente divisibili e anche più facilmente recuperabili in caso di errori. Mi verrebbe voglia di chiudere qui la discussione, ma comprendo che messa così pare più un’atto di fede che una posizione ragionata. E quindi conviene approfondire un po’ meglio queste tre ragioni.
Perché RAR è meglio di ZIP?
Cominciamo con la prima affermazione: i file RAR sono file più piccoli. Penso non sia una sorpresa. Il formato RAR nasce qualche anno dopo rispetto al formato ZIP e, ovviamente, può basare la sua essenza su algoritmi più recenti. Ogni volta che comprimiamo un file, o un insieme di file, perdiamo delle informazioni. Informazioni che poi, grazie agli algoritmi utilizzati, è possibile recuperare in un secondo momento. Per questo sotto una certa dimensione è impossibile scendere. Ma si può sempre migliore. E il formato RAR migliora indubbiamente il formato ZIP.
Ma di quanto? Bé, in alcune situazioni, sopratutto per file multimediali, il miglioramento della resa è doppia. O, in altre parole vuol dire avere dei file più piccoli di un terzo rispetto ai file ZIP, ma con la possibilità di recuperare facilmente e rapidamente la qualità dei file originali.
Questo ci porta alla seconda affermazione: i file RAR sono più facilmente divisibili. Siamo sempre nell’ambito degli algoritmi utilizzati, e in questo caso siamo avvantaggiati da due fattori. Prima di tutto abbiamo file più piccoli da dividere, e da ricostruire in un secondo momento. Quindi? Quindi meno dati da maneggiare e meno rischi di errori. Seconda cosa: l’efficienza nel ridurre le informazioni ridondanti per comprimere un file permette anche di capire dove tagliare per ottenerne parti più piccole, migliorando l’efficienza del tutto.
Infine la terza cosa: è più facile riparare errori negli archivi RAR. Inutile ripetere che anche in questo caso si tratta di una combinazione tra un miglior algoritmo e una minore dimensione che riduce il rischio di corruzione dei dati.
Prima di chiudere quest’articolo ci sono ancora due domande a cui rispondere. Comincio con la prima: se i file RAR sono migliori dei file ZIP perché allora i secondi sono i più diffusi? Anche in questo caso possiamo trovare due motivi:
- i file ZIP sono più vecchi e sono più conosciuti. E noi sappiamo bene quanto le tradizioni pesino, anche nel mondo dei PC;
- praticamente tutti i sistemi operativi riescono ad aprire un file ZIP senza bisogno di programmi esterni, mentre lo stesso non si può dire dei file RAR.
E i futuro che ci può riservare? Onestamente non lo so. Rispetto ad altri argomenti poche informazioni arrivano sul web, e spesso sono contraddittorie. Penso che con il diffondersi del cloud computing e di PC sempre più potenti le possibilità di comprimere file diverranno sempre maggiori. Personalmente penso ci si orienterà sempre più verso algoritmi in grado di creare il contenuto di un file piuttosto che di descriverlo. Ma questo è un discorso un po’ più tecnico, e nemmeno ben chiaro agli stessi sviluppatori.
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