Microsoft Office è una tra le migliori suite di programmi per ufficio. E ve lo dice uno che utilizza LibreOffice, non un tifoso sfegatato del mondo delle finestre. Se la qualità complessiva del prodotto non è in discussione allora possiamo osservare anche i punti oscuri di questo software. In estrema sintesi ci sono due diversi problemi. Il primo è di natura economica, Microsoft Office costa molto, troppo per l’utilizzo quotidiano. La seconda questione è di più ampio respiro e riguarda i formati proprietari. In teoria Microsoft non dovrebbe mai fallire e continuare a supportare i suoi programmi in eterno. Nella pratica, però, io non ci scommetterei una lira e, onestamente, preferisco conservare i mie documenti in un formato “aperto” e utilizzato da quasi tutti i software gratuiti. Detto questo passiamo al tema del giorno e vediamo quali sono le alternative a Microsoft Office.
1. Google Docs
Prima tra tutte abbiamo Google Docs, alias Google Drive. Basta utilizzare Gmail, o uno qualsiasi tra gli altri servizi di Google, per poter accedere a una suite completa di programmi per ufficio. Completa? Bé, in realtà non ancora anche se la frequenza di aggiornamento è alta. E non dico nulla dell’ottima nomea di Google e dei suoi programmi in generale.
Andando di fretta posso dirvi un paio di cose. Tramite Google Docs possiamo creare e modificare documenti di testo con un editor stile Word, lavorare con fogli di calcolo (e qui lo stile richiama Excel), preparare presentazioni (anche se siamo ancora distanti da Power Point) e ritoccare disegni (funziona, ma l’interfaccia grafica non mi piace). Manca un sistema per gestire database ma a essere sinceri non sono ancora riuscito a trovare un’alternativa veramente valida ad Access. In compenso c’è un sistema per creare dei sondaggi rapidamente e senza troppo impegno.
Queste le cose positive di Google Drive. E per quelle negative? Bé, tutto il pacchetto è online e gli esperimenti fatti per poterlo utilizzare anche senza connessione internet sono miseramente falliti. Ok, forse esagero, forse non sono falliti miseramente ma la strada da fare è ancora lunga. Ed è anche il motivo per cui in genere non mi appoggio a servizi online puri: se non ho connessione non posso lavorare, o anche solo farmi i fatti miei. In prospettiva, però, Google renderà sempre meno dipendente dal web il suo pacchetto Office e io nutro una moderata fiducia. In ogni caso ne riparleremo quando sarà il momento. Momento che, tra parentesi, potrebbe anche non essere troppo distante, per lo meno stando ai vari rumors.
2. Microsoft Web Apps
Seconda alternativa a Microsoft Office è… Microsoft Office Web Apps!
Come dite? Siamo sempre nel mondo delle finestre svolazzanti? Sì, è vero. Ma se tralasciamo i due punti che vi accennavo all’inizio e ci vogliamo limitare alle alternative gratis allora non possiamo fare a meno di provare Microsoft Web Apps. Che poi non è altro che la versione online di Office, realizzata in concorrenza a Google Docs e molto simile al pacchetto “classico”.
In realtà il discorso sarebbe un po’ più lungo. Office è veramente fatto bene e al momento è praticamente impossibile da trasportare completamente su un sistema online. Sì, Microsoft ci prova ma per un utilizzo professionale siamo molto distanti. E con professionale non intendo un lavoro da piccolo ufficio. Mi riferisco a chi utilizza macro e alcune funzioni molto specialistiche, per fogli di calcolo “normali” non ci sono particolari controindicazioni.
Un consiglio, se vi trovate bene con OneNote provate anche la sua versione Web. Io non l’ho utilizzata molto ma mi pare ben fatta, forse per alcuni aspetti è addirittura meglio di Evernote. Se non la conoscete, bé, provate comunque a buttarci un occhio e scoprirete un programma a mio avviso sottostimato.
3. LibreOffice
Ed ecco qui LibreOffice, il successore di OpenOffice. O, meglio, il principale avversario di OpenOffice. Entrambe sono versioni open di Microsft Office con sostanzialmente tutti i programmi fondamentali. E, sì, c’è anche una versione gratuita di Access chiamata con molta fantasia Base (o Database, a seconda della versione). Ma, come dicevo poco fa, siamo ben distanti dal prodotto Microsoft. A malincuore, davvero, mi tocca dirvi questo: se vi serve un database fatto bene allora rassegnatevi a Microsoft Access.
Detto questo passiamo alle cose belle: qualsiasi altra cosa vi serva potete farla anche con LibreOffice. Non importa quanto complicati possano essere i vostri calcoli, di quante pagine lungo il vostro romanzo nel cassetto, quanti dettagli volete inserire in un disegno: tutto questo è fattibile con LibreOffice. Anzi, se siete un po’ smanettoni scoprirete una possibilità bellissima e non presente in Microsoft Office: la possibilità di personalizzare le funzioni e di crearne di nuove a seconda delle proprie esigenze. E dopo averlo fatto una volta non sarete più costretti a rifarlo, potete utilizzare le vostre creazioni in tutti i documenti del vostro computer.
Perché vi consiglio LibreOffice e non OpenOffice? Bé, semplicemente perché attualmente il primo è più supportato rispetto al secondo. E perché lo trovo più prestante e in grado di affrontare meglio la sfida con Microsoft Office. Ma il discorso, lo so bene ed è giusto che lo sappiate anche voi, è più complesso di questo. Volendo semplificare possiamo dire così: c’è una competizione tra i due gruppi ed entrambi hanno le carte per giocarsela. E con carte intendo i programmatori e le competenze per sviluppare un sistema all’altezza del Pacchetto Office. Al momento sta vincendo LibreOffice ma alcuni movimenti nel campo avversario mi portano a pensare che la partita sia ancora aperta. E, a dirla proprio tutta, un po’ di sana competizione non può fare che bene: sai mai che uno tra i due litiganti riesca a creare una valida alternativa ad Access.
Con LibreOffice e OpenOffice ho finito i programmi alternativi a Microsof Office che conosco personalmente. Sì, ho fatto un po’ di prove anche con gli altri della lista ma solo questi 3-4 li ho utilizzati con continuità. Come? Quale lista? Bé, quella che trovate qui sotto e che contiene altre alternative gratis. Lista che ho compilato seguendo classifiche e consigli. E che, spero, possa esservi utile.