Qualche giorno fa abbiamo ripreso in mano un vecchio articolo su come conoscere il saldo punti della propria patente. Nella procedura di iscrizione al sito di cui abbiamo parlato viene richiesto il proprio codice fiscale. Noi abbiamo motivato questa richiesta come una procedura di sicurezza; cosa che è in larga parte vera ma che nel contempo genera un piccolo inconveniente: chi di noi conosce a memoria il proprio codice fiscale? Per questo abbiamo deciso di presentare un piccolo software, scaricabile e gratuito, per calcolare il proprio codice fiscale nei momenti di necessità. Abbiamo scelto un programma scaricabile per non dover dipendere da una connessione alla rete che, purtroppo, in Italia non è garantita in ogni posto.
Come procedere per il calcolo del Codice Fiscale
Scarica CodFree 5.00
Il calcolo del codice fiscale richiede un algoritmo abbastanza semplice, una volta che abbiamo a disposizione alcuni dati personali. Cosa ci serve?
Innanzitutto scarichiamo il programma dal link che abbiamo inserito sopra; poi lo apriamo e ci troveremo davanti una semplice maschera che non richiede troppe spiegazioni. Inseriamo quindi i nostri dati:
- nome (ed eventualmente, per chi ce lo avesse, il secondo nome)
- cognome
- data di nascita
- luogo di nascita (città, provincia, nazione)
- sesso (“M” o “F””)
Fatto questo possiamo calcolare il nostro codice fiscale. Tutto così semplice? Quasi. Il problema del calcolo del codice fiscale è nel contempo semplice e complesso. Perché?
Per capire come mai il codice che troviamo vada preso con la dovuta cautela basti sapere che viene calcolato in maniera automatica, ma non completamente. Ci sono dei casi, oramai tutt’altro che rari, che generano dei codici fiscali uguali. Che succede, allora? Il ministero delle finanze ritocca gli ultimi caratteri, cambiandoli seguendo una rotazione che porta ad avere 128 variazioni sul codice fiscale. Tutto a posto, quindi?
No, non ancora, perché sopratutto negli ultimi anni, con l’aumento dell’immigrazione, i casi di omocodia (ovvero persone distinte con lo stesso codice fiscale) sono aumentate in maniera significativa. E non solo tra i migranti, ma anche tra cittadini dell’Unione Europea.
A questo bisogna aggiungere una confusione generalizzata causata dai cambiamenti geopolitici degli ultimi 15 o 20 anni. Perché, con il cambiare dei confini nazionali, con lo sparire di intere nazioni e con il crearsene di nuove i codici fiscali sono mutati in maniera rapida, e a volte nemmeno semplice. E, se si ha una certa età, anche il mutare di alcuni comuni, non tutti per fortuna, ha reso necessario il cambio del codice fiscale.
Per questo, sopratutto, serve un certo grado di accortezza nell’utilizzo di questi strumenti.
L’algoritmo per generare il codice
Infine, per chi fosse interessato ad approfondire, sia a livello di cultura personale che a livello di programmazione, vogliamo riportarvi il calcolo necessario per ottenere il proprio codice fiscale, che poi è anche quello usato dal programma che vi abbiamo presentato.
- Caratteri 1-2-3: Le prime tre consonanti del cognome, a seguire le vocali. Nel caso il cognome abbia meno di tre lettere si inserisce una x.
- Caratteri 4-5: Le prime due consonanti del nome.
- Carattere 6: La quarta consonante del nome, o, in caso di nome breve, la terza consonante.
- Caratteri 7-8: Le ultime due cifre dell’anno di nascita
- Carattere 9: Una lettera che fa riferimento al mese della nascita
- Caratteri 10-11: Le due cifre del giorno di nascita. Se il codice fiscale è riferito ad una donna, va sommato il numero 40 e riportato il risultato ottenuto.
- Caratteri 11-15: Codice del comune di nascita.
- Carattere 16: Codice di controllo, ottenuto dai 15 numeri precedenti.