C’è un paradosso che sfugge ai più: i televisori più moderni sono fondamentali sopratutto per giocare con le console, e solo in seconda istanza come strumenti per vedere film Blu-Ray. E dove sta il paradosso? Nel fatto che chi compra, e sopratutto chi vende e produce televisori, sottovalutino completamente questo aspetto, aspetto che però coinvolge milioni di videogiocatori in tutto il pianeta. Mancano spiegazioni nei manuali su come un televisore influenza l’esperienza di gioco, nel bene e nel male; vengono relegati in secondo piano alcuni accorgimenti basilari per velocizzare le partite; ci si dimentica che la bassa latenza serve più ai giochi che ai talk show. Vale quindi la pena riportare alcuni consigli su come scegliere una TV per giocare con le console, consigli che spesso sono difficili da ottenere dai commessi dei centri commerciali o, anche, dei negozi specializzati.
720p, 1080p o 4K?
Il primo errore da non fare è pensare che la risoluzione della TV sia fondamentale per giocare con le console. Il ragionamento è facile, migliore è la risoluzione migliore sarà la grafica del gioco, giusto? No, perché i giochi per console non girano mai, o quasi, a risoluzione massima. A differenza dei PC i giochi per console tengono una risoluzione intermedia per permettere alla console stessa di gestire meglio le ombre, i riflessi, le polveri e tutti gli effetti speciali che ci appassionano così tanto.
Quindi, 720p, 1080p e 4K sono la stessa cosa? No, perché ogni televisore ha il proprio processore, e le proprie specifiche tecniche per permettere di passare, o, meglio, simulare, una definizione superiore se necessaria. Ma dipende da modello a modello. Per questo il consiglio che mi sento di dare è di prendere quello che ci possiamo permettere: tanto un TV da 1080p è ottimo per giocare alle console di nuova generazione.
Perché ho specificato “per le nuove console”? Perché, a voler essere onesti, se usiamo una console vecchia allora una definzione da 720p è più che ottima. Anzi, un TV con una definizione maggiore potrebbe creare solo dei problemi alla fluidità del gioco, perché costringe la console a un lavoro supplementare per adattare la definizione del gioco.
Input Lag
Una delle cose meno considerate e pubblicizzate è il così detto “Input Lag”. Che cos’è? E’ il tempo che il televisore impiega a rielaborare un nostro comando, e in genere si varia dai 16 millisecondi ai 100 millisecondi. 100 millisecondi paiono poco, e lo sono nella vita normale, ma quando giochiamo noteremo subito rallentamenti, reazioni strane, problemi. Prima di dare la colpa agli sviluppatori conviene controllare che la causa non sia da ricercare nel TV.
E come si fa a controllare? Beh, non si può, perché non esiste uno strumento di misura facile, standard e alla portata di tutti. Però quando scegliamo un televisore possiamo prendere in considerazione due cose: le recensioni e le funzioni. Per le recensioni è facile, basta cercare la sigla del modello su Google e leggere cosa dice la gente. Le funzioni, invece, vanno o chieste a chi ci sta vendendo il TV o verificate consultando il manuale. Anzi, meglio fare entrambe le cose. In pratica dobbiamo verificare che esista la “modalità di gioco”, ovvero che il TV abbia la possibilità di ridurre alcune sue caratteristiche a favore della velocità di risposta ai nostri comandi. In genere così facendo avremo delle immagini un po’ meno spettacolari ma in compenso i nostri alter ego virtuali avranno una possibilità di vittoria.
Refresh Rate – 60, 120, 240 or 600 Hz?
Il Refresh Rate è il numero che rappresenta quanti fotogrammi vengono visualizzati ogni secondo sul nostro TV. Bene, è uno di quei valori teorici che non ci devono interessare quando giochiamo. Sì, per vedere un film, o un documentario, va anche bene ma di solito i giochi si fermano a 30 fotogrammi al secondo, al massimo a 60. Quindi, quando abbiamo un TV con Refresh Rate 60 siamo più che a posto.
Image Retention
Altro finto problema, quando scegliamo un TV per giocare non occorre che ci facciamo tanti problemi sulle eventuali immagini residue. Sì, è vero, i televisori al plasma tendono a lasciare un alone dell’immagine. Ma il più delle volte questo alone è difficilmente visibile, e tende a scomparire in poco tempo.
C’è solo una avvertimento da riportare: se intendiamo giocare sempre allo stesso gioco, per ore e ore di seguito, per giorni e giorni di fila, allora il rischio di rovinare il televisore c’è. In questo caso, allora, conviene evitare gli schermi al plasma. O, magari, staccare ogni tanto dallo schermo e andare a fare due passi, o a bere una birra.
Le dimensioni contano?
Domanda importante, ma sbagliata. Non è molto importante avere un grande televisore, l’importante è essere alla distanza giusta. Se ci sediamo troppo vicini, o troppo distanti, vedremo o sgranato o sfumato. Alla fine la scelta della dimensione del nostro televisore potrà tranquillamente dipendere dal nostro portafogli, e dallo spazio a nostra disposizione.