E’ da poco possibile prenotare su Steam il nuovo episodio di Call Of Duty: Ghosts. Anche se mancano ancora alcuni mesi all’uscita ufficiale di questo titolo l’hype è già alto e le notizie che stanno man mano accompagnando l’attesa hanno dell’incredibile. A Novembre, probabilmente, avremo tra le mani un gioco spettacolare con una grafica da fare invidia ai colossal hollywoodiani. Anche senza fare grandi discorsi basta guardare questo trailer per restare senza parole.
Call Of Duty: Ghosts
Incredibile, vero?, il grado di realismo e di dettaglio previsto per questo gioco. Sicuramente la nova Xbox One verrà sfruttata a fondo, e anche il nostro TV ad alta definizione. Cioè, voglio dire, l’avete visto il cane? E il viso dei soldati? E il paesaggio, gli elicotteri, e tutto quanto pare quasi un film. Se il gioco avrà questo livello, e tutto lascia presagire che sarà così, allora passeremo delle ore di divertimento incredibile.
Com’è possibile questo livello grafico? Sicuramente oltre alla console utilizzata una parte del merito va assegnato anche al motore grafico. Giusto per dirne una, la curvatura degli oggetti e il dettaglio aumenta man mano che il protagonista si avvicina a un particolare. Un po’ come capita nella vita reale. E di certo il fatto che il motore grafico possa gestire uno super smooth a 60fps garantendo tempi di risposta rapidissimi è una gradita sorpresa.
La potenza grafica non è però fine a sé stessa. Oddio, anche fosse così non sarebbe un gran male, ma vale la pena ricordare che anche il sistema di gioco è stato rivisto, migliorato e aggiornato permettendo movimenti più fluidi ai soldati. E ci rende più facile l’ingrato compito di schivare i colpi che ci vengono sparati addosso.
Ma lasciamo perdere il comparto grafico, per il momento. Guardiamo alla storia. Storia di cui non sappiamo ancora nulla ma che promette bene. Perché la storia è stata scritta da Stephen Gaghan. Come? Chi è Stephen Gaghan? Bé, è il regista di Syriana, film del 2005 con George Clooney e Matt Damon. E prima ancora è un premio Oscar per la sceneggiatura di Traffic, film del 2000 con attori del calibro di Benicio Del Toro, Michael Douglas, Catherine Zeta-Jones, Salma Hayek. Insomma non proprio l’ultimo arrivato. E sicuramente uno scrittore con la capacità di gestire personaggi (umani e non), storie e trame.
E tra i personaggi dobbiamo anche inserire il mondo stesso in cui si svolge il gioco. L’acqua e il fumo rispondono alle leggi della fisica, e gli animali hanno tutti una loro intelligenza artificiale. Non sappiamo ancora come questo possa influire sul gioco ma sicuramente fa impressione vedere i pesci muoversi in relazione ai nostri movimenti. E se anche gli animali di terra hanno una loro intelligenza allora, magari, potrebbero aprirsi alcuni scenari interessanti nelle tattiche di combattimento.
A proposito di tattiche, non dobbiamo dimenticare il multiplayer. Questa volta pare che Call Of Duty abbia fatto centro, e che Ghost possa diventare un punto di riferimento. Non tanto per la possibilità di personalizzare il nostro personaggio in ogni singolo aspetto, dall’attrezzatura fino alla forma del viso. No, quello che promette meglio è ancora una volta l’integrazione tra personaggi e ambiente. Nelle mappe mulpiplayer potremo modificare il nostro mondo aggiungendo trappole, sposando flussi d’acqua scavando canali, facendo esplodere ostacoli. Oppure chiudendo passaggi e creando nuovi ostacoli. Non so quanto bene sarà realizzato questo aspetto ma probabilmente ogni scontro sarà di fatto diverso perché è il terreno di lotta stesso che cambierà in base alle nostre azioni. E se ancora non dovesse bastare terremoti e inondazioni casuali renderanno ancora più complesso – e divertente – il nostro gioco.
Capite adesso perché aspettiamo già con ansia Call Of Duty: Ghost?