Ci sono alcuni lavori che tutti i bambini sognano di fare: molti sognano di diventare astronauti, altri presidente, altri ancora guidare aeroplani o treni. Ed effettivamente c’è un certo fascino: guidare attraverso la pianura, o in montagna, città moderne o il lontano west, lo spazio profondo o il cielo sopra le nuvole. In questo treni, aerei e astronavi sono simili, fanno visitare posti che la maggior parte delle persone non vedrà mai. Poi uno cresce e, indovina?, non finisce né a guidare Boeing né la Serenity, classe Firefly. Però la passione per i treni gli rimane. E, per fortuna, esistono dei programmi per computer in grado di realizzare il sogno di bambino. In questo articolo ne vedremo cinque.
Railroad Tycoon 2
Per prima cosa chiariamo un aspetto importante: non tutti i giochi ci permettono di guidare un treno. In alcuni non dobbiamo far altro che costruire ferrovie, gestire l’acquisto dei mezzi, capire qual è la migliore strategia da sfruttare per sconfiggere la concorrenza. Sì, volendo li possiamo definire dei gestionali più che dei giochi di simulazione di guida dei treni. Railroad Tycoon 2 è uno di questi. Nato a metà degli anni 90, sviluppato secondo lo stile della grafica in due dimensioni, riesce comunque a garantire un gioco moderno e tutto sommato economico: costa circa cinque euro, cifra che è possibile spendere senza troppe preoccupazioni. Ed è per questo che l’ho provato, cosa avevo da perdere? E devo dire che è stata una piacevole sorpresa scoprire di avere a disposizione non solo il gioco completo ma anche tutte le espansioni della serie originale.
Lo scopo del gioco in sé consiste nel gestire il trasporto del materiale da una parte all’altra della mappa. Ma non è così semplice. Bisogna mettere il binario giusto nel terreno giusto, capire qual è il convoglio più adatto per una certa tratta, che sia attraversare le città o inerpicarsi su alte montagne. Credete che sia semplice guida in montagna? Bene, in bocca al lupo.
In realtà su Steam sono disponibili anche il Railroad Tycoon originale oltre che Railroad Tycoon 3 ma, davvero, io preferisco questo. Ed è questo che consiglio.
Microsoft Train Simulator
Microsoft Train Simulator non è famoso come il fratello maggiore: Microsoft Flight Simulator. Sì, proprio il gioco che ci permetteva di pilotare aeroplani. Ebbene, Microsoft all’inizio del nuovo millennio ha pensato di creare anche un gioco per guidare treni. E rimanendo fedele alla tradizione di Flight Simulator l’ha fatto iperrealistico. Con una conseguenza facilmente intuibile: è molto difficile imparare a pilotare un treno, anche se per finta. Esistono dei forum in cui imparare le basi, capire come i comandi delle varie locomotive. E risolvere alcuni bug mai dimenticati dalla stessa Microsoft. Esistono anche delle mod di alcuni sviluppatori indipendenti. Si tratta di aggiunte, implementazioni e scenari particolari. Ma non è tanto la loro esistenza a essere sorprendente quanto il fatto che a distanza di oltre dieci anni sono ancora disponibili, e a pagamento. E molti le comprano.
E se vogliamo comprare il gioco di seconda mano non spendiamo praticamente nulla: è facile trovarlo in qualche negozio o in qualche mercatino venduto per un paio d’euro.
Train Simulator 2014
Lasciamo perdere per un po’ i giochi del decennio scorso. Da qualche anno la serie Train Simulator permette di guidare una grande varietà di treni. L’aspetto più positivo del gioco è la grafica più che discreta unita a un’esperienza di guida realistica e ben calibrata.
C’è però un problema: se vogliamo treni e accessori particolari dobbiamo pagarli. Ma non con soldi virtuali, o valuta immaginaria all’interno del gioco. No, con soldi veri pagando anche 20 euro per treno. Troppo, a mio parere.
Inoltre possiamo giocare solo se connessi a internet attraverso Steam. Se questo ha un senso quando compriamo il gioco sulla nota piattaforma diventa ridicolo o fastidioso per chi lo compra su Amazon o sul sito stesso del gioco.
Sid Meier’s Railroads!
Oh, Sid Meier! Ammetto di venerare profondamente i giochi di Sid Meier: sono spesso dei piccoli capolavori strategici. Questo creatore – posso chiamarlo creatore? – di giochi riesce a combinare profondità strategica, semplicità di gioco e longevità impressionante nei suoi prodotti. Inutile parlare di Civilisation, adesso.
Nonostante le premesse Railroads è più semplice e meno profondo rispetto Railroad Tycoon 2, che poi non è altro che il gioco che più gli assomiglia tra quelli presentati in questo articolo. In entrambi i giochi lo scopo è gestire un intero sistema ferroviario assicurandoci le tratte migliori, i treni più performanti, velocità e puntualità.
Ma rispetto a Railroad ha due vantaggi. Il primo è un buon sistema di multiplayer, che poi è quello che ha permesso al gioco di ottenere un buon successo nel 2006, anno in cui è uscito. Il secondo punto vantaggio è legato alla sua semplicità. Le mappe sono più piccole, gli scambi commerciali meno complessi, il gioco stesso è più facile da imparare e da gestire rispetto a Railroad Tycoon 2. Ma non banale, assolutamente.
Trainz Simulator 2012
Si può prendere sul serio un gioco chiamato Trainz Simulator? Davvero, con la zeta finale, che per gli inglesi è come la nostra k nelle parole: più una trashata che una cosa seria. Eppure se si dimentica il nome si scopre come questo gioco non è altro che uno dei migliori e più rigorosi simulatori mai realizzati. La lista di locomotive, vagoni, percorsi e anche di epoche storiche tra cui scegliere è gigantesca.
Può essere che qualcuno abbia giocato alle prime versioni del gioco e non si ritrovi nel mio elogio. E bisogna dire che, è vero, la prima versione non era poi questo capolavoro. Ma l’edizione del 2012 ben fatta. E inoltre permette di giocare anche offline, e senza essere collegati a Steam.
E, giusto per rendere ancora più appetitoso il tutto, ne esistono anche delle versioni per Android e iPad. Sì, il gioco è stato semplificato per adattarsi agli schermi touchscreen di smartphone e tablet. Ed è basato sull’edizione del 2010, non su quella più recente. Ma per lo meno non costa molto, con 5 euro, più o meno, è possibile avere sempre con sé un buon simulatore di treni. Sì, anche se dal nome improbabile.