Adesso è tutto da vedere, ma se le promesse saranno mantenute il 2015 sarà il miglior anno videoludico di sempre, meglio ancora del 1998. Pare quasi che tutto quello che il 2014 non è riuscito a promettere si sia concentrato nel 2015, e probabilmente l’anno prossimo avremo difficoltà a capire quale sia il gioco dell’anno. Quindi tanto vale portarci avanti con il lavoro adesso, e cominciare a capire quali saranno sicuramente degli ottimi giochi in arrivo nel 2015.
Cominciamo con questi 5, già presentati e con già dei trailer in grado di darci un’idea di quello che ci aspetta. Perché probabilmente il migliore gioco dell’anno sarà uno di questi.
Dying Light
Cominciamo con l’ennesima apocalisse zombie, ma questa volta rivista in una salsa decisamente avvincente. Il gioco si basa sull’alternanza tra il giorno e la notte, e questa è fondamentale. Durante il giorno gli zombi saranno lenti, addormentati e molto più stupidi del solito. Si può quindi approfittare delle ore di luce per fare rifornimenti, trovare altri giocatori con cui allearsi, rinforzare la propria base. Il problema vero è la notte, momento in cui gli zombie diventano veloci, voraci e terribili: delle vere e proprie macchine di morte e distruzione contro cui sopravvivere è difficile.
The Witcher 3: Wild Hunt
Quando uscì Skyrim ci ritrovammo a giocare in un mondo immenso, pieno di sorprese e meraviglioso. Per esplorarlo tutto, scoprendo ogni mistero e ogni meraviglia, servirono centinaia di ore di gioco. Ecco, The Witcher 3 promette un mondo più grande del 20%, il tutto unito a una storia fascinosa, un gioco di ruolo in cui interpretare liberamente la scelta del bene o del male, con il nostro personaggio in grado di mutare nel tempo in base alle nostre scelte.
Sì, un mondo così grande vuol dire poco, alla fin della fiera anche un deserto è immenso ma è piuttosto monotono. Quello che affascina e che promette di rendere The Witcher 3 epocale è la capacità fin qui dimostrata dai suoi creatori di riempire il gioco di diversi elementi, amalgamandoli a una storia non banale e, sopratutto, non lineare. Questo fa ben sperare per il nuovo capitolo di questa saga.
Metal Gear Solid V: The Phantom Pain
Il prequel è stato una mezza delusione. Da un lato il gioco aveva alcune novità interessanti sul modo di gestire i personaggi, dall’altro la trama era alquanto debole. Ma nella versione in uscita nel 2015 non ci dovrebbero essere punti negativi. La questione trama, a volte davvero troppo lineare in questa serie, viene affrontata in un modo completamente nuovo, inserendola in un open world in grado di modificare radicalmente il genere. Sulla carta, almeno, potrebbe essere una vera rinascita del gioco stealth, con la possibilità di organizzare squadre di giocatori reali in un mondo virtuale però modificato realmente dall’azione di ogni singolo giocatore. La prospettiva è davvero eccitante, e fa aspettare con impazienza il 2015.
Mario Maker
Questa è una speranza, lo ammetto, e spero di non essere deluso da Nintendo. Mario Maker promette di dare a tutti la possibilità di creare i propri livelli di Super Mario, e poi di giocarci e di condividerli. Una specie di gioco per creare giochi con cui giocare a nostra volta.
Allora, usando un controller tradizionale sarebbe impossibile, ma con la WiiU pare sia tutto sommato semplice realizzare i proprio livelli, modificarli e migliorarli. Il che darebbe finalmente un senso alla scelta di Nintendo di realizzare questa nuova console, e potrebbe significare un rilancio della WiiU.
Bloodborne
Anche questo gioco lo si attende con fiducia nonostante non si sappia poi molto di quello che sarà. Da quello che possiamo capire dal trailer ci aspetta un mondo gotico, pieno di abomini, di creature orrorifiche e spaventose. Ci sono alcuni aspetti che richiamano i manga e gli anime, e alcuni aspetti collaborativi che lasciano presagire una buona gestione del multiplayer.