10 Giochi per Xbox 360 per Giocare da 2 a 4 Giocatori Offline

Penso sia inutile disquisire se la Xbox 360 sia o meno un’ottima console di gioco: lo è, questo è innegabile. E ha anche un buon parco giochi, con videogames inediti, o comunque ben sviluppati, dalla grafica accattivante e in grado di divertire. Uno dei suoi punti di forza è la gestione del multiplayer online, ben congegnata e ben gestita. Questo non significa che i giochi in single player siano male, anzi. Semplicemente che, come è anche facilmente intuibile, giocare in compagnia è meglio, più appassionante e più divertente.

Ma personalmente ritengo ci sia una cosa ancora migliore: giocare in multiplayer tutti nella stessa stanza. In questo modo si moltiplica il divertimento, e si gioca con gli amici. E a dimostrare che non sono l’unico a pensarlo, anche molti giochi dell’ Xbox 360 permettono di giocare in 2, 3 o 4 giocatori offline.

Lista dei giochi per Xbox 360 da giocare offline

Worms 2: Armageddon

E’ il remake del gioco originale, riproposto su Xbox 360 mantenendone intatto lo stile, la grafica e il divertimento. Ogni giocatore ha il compito di guidare un’armate di vermi da guerra, ognuno equipaggiato con le armi più strane, più demenziali e più cartoon possibili. La grafica colorata rappresenta bene lo stile scanzonato del gioco, gioco che non è però semplice. Già alcuni livelli sono complessi se giocati contro l’Intelligenza Artificiale del gioco. E diventano molto difficili se c’è da sconfiggere un esercito comandato da un amico in carne e ossa.

Dead Space 3

Il terzo capitolo della saga è il primo a permetter il multiplayer. Non si gioca in tanti, però, solo in due, noi e un nostro commilitone, e la missione prevede sempre l’addentrarci nei meandri di Tau Volantis. A prima vista si potrebbe pensare che avere qualcuno a guardarci le spalle possa semplificare il gioco, o per lo meno ridurre l’angoscia dell’ambientazione. E invece no, non è affatto così: il gioco resta difficile e inquietante, e i necromorfi restano pericolosi. E per di più ci sono anche i soldati di Unitology, guidati da Jacob Danik, a darci la caccia. Insomma, un bel gioco ma non per cuori deboli.

Castle Crashers

4 cavalieri buffi combattono contro orde di orchi e mostri, altrettanto buffi. Ma la storia non è comunque leggera, e i combattimenti sono tosti e difficili. Il divertimento è alto, sopratutto se giocato offline in 4, e se si riesce a trovare il bizzarro nelle ambientazioni e nei nemici. I comandi sono semplici, com’è giusto che sia nei beat-em-up, ma la quantità dei nemici, e la frequenza delle loro ondate, danno al gioco un brio insospettabile.

Gears Of War 3

Il terzo capitolo della saga Gears of War offre una delle esperienze di gioco cooperativo migliori, per lo meno per quel che riguarda questo genere di giochi. Anche in questo capitolo ci troveremo a impersonare Marcus Fenix e il suo fratello d’armi Dominic, e a combattere assieme.

Molti definiscono questo episodio l’ultimo della storia. Bhe, è vero ma anche no. Nel senso che come è già successo per altre saga, per esempio con Star Wars, anche in questa finita la trilogia originale ce ne sarà una seconda, ambientata prima e fatta a mò di prequel.

HALO 4

Halo 4 pare quasi creato appositamente per essere giocato in più persone. Si, la campagna in single player è godibilissima, ma se ci fate caso tutti i veicoli e tutte le situazioni prevedono, e quasi esigono, la presenza di almeno un altro giocatore. E come se non bastasse c’è anche una modalità di gioco chiamata Spartan Ops: 10 episodi interi e 50 missioni che è possibile giocare solo in multiplayer, in squadre da 4 giocatori. Inutile dire che è proprio questa modalità la più interessante, e la più divertente da giocare in compagnia.

IloMilo

Un puzzle. Un puzzle difficile, per di più. Anche se il concetto alla base del gioco è tutto sommato semplice: bisogna permettere a Ilo e a Milo di incontrarsi. E per farlo bisogna modificare il mondo in cui vivono, spostando e aggiungendo blocchi. La difficoltà è data dai livelli ben congegnati e dalla necessità di controllare i due personaggi contemporaneamente.

Ecco, in due giocatori risulta più semplice, alla fine ognuno si occupa di un pezzo, di un personaggio e il gioco risulta più rilassante. Il che è una buona cosa, a mio parere.

Lara Croft And The Guardian Of Light

In genere i giochi di Lara Croft, ovvero la serie di Tomb Raider, mischiano elementi degli sparatutto in terza persona con dinamiche da puzzle game, come enigmi e trabocchetti da risolvere. In parte è ancora così in questo episodio, ma con una novità: in Lara Croft e il Guardiano della Luce c’è la possibilità di avere un alleato. E l’alleato sara Totec, un maya che ci aiuterà a combattere contro Xolotl, e a recuperare l’oggetto magico al centro del gioco.

Si gioca in due, ognuno dei giocatori controlla un solo personaggio, Lara oppure Totec. E ogni personaggio ha caratteristiche, capacità e abilità uniche. L’unico modo per superare tutti i livelli e raggiungere la fine dell’avventura è riuscire a cooperare, perché molti degli ostacoli sono impossibili da affrontare da soli.

Borderlands 2

Il gioco è ben realizzato, curato nei dettagli. E ha una particolarità interessante: la sua difficoltà, e il livello di abilità degli avversari da sconfiggere in battaglia si adatta in base alla quantità di giocatori, e al loro livello. Si può giocare fino a 4 in contemporanea, e questo dà effettivamente dei vantaggi nel gioco: permette di ridurre i tempi di attesa tra una missione e l’altra, di guarirsi a vicenda e di potenziare ogni personaggio più rapidamente. E di avere scontri più interessanti.

Left 4 Dead 2

In quattro contro orde di zombi. L’unico obiettivo è sopravvivere, e questo non è facile: serve gioco di squadra, abilità tattica e fiducia nei propri compagni. Ed è meglio che i nostri compagni siano in carne e ossa, e vivi, perché l’IA del gioco è davvero scialba. Troppo per poterle affidare la vita del nostro personaggio nei momenti peggiori del gioco.

Residente Evil 5

Allora: il gioco ha una impostazione abbastanza razzista nella sua rappresentazione dell’Africa. E il gioco in single player è quanto di più noioso ci possa essere. L’avversario pare poi essere stato tirato fuori da Matrix, così, senza un perché. E infine anche la storia è abbastanza banale, scontata e tutto sommato stantia.

Però se si chiude un occhio su questo, e si raccattano altri tre amici allora è possibile partire per una caccia allo zombie di una ventina d’ora. E divertirsi, davvero tanto, perché il gioco in multiplayer di Resident Evil 5 è davvero ben curato, con un gioco calibrato e un livello di adrenalina che aumenta rapidamente. Viene quasi da consigliare di giocare sono con gli amici, e di non provare nemmeno il single player.

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1 commento

  1. ciao sentite chi sa dirmi di questi giochi un gioco dove si gioa anke in 4 però si sbloccano livellinuovi ??? c sono giochi cosi x xbox360 ??? 😀

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