Un giorno, quando ero un bambino, mio padre portò a casa un Commodore 64. Io rimasi incollato allo schermo della TV giorni e giorni giocando, provando a programmare e, per la maggior parte del tempo, aspettando che le cassette dei giochi caricassero i loro programmi in memoria. Poi, dopo aver giocato a tutto il giocabile, dopo aver finito le cassette con i programmi sono andato alla ricerca di altri giochi. E, beata ingenuità, ragionando per similitudine, misi le musicasette di mio padre nel lettore di dischi del Commodore. Risultato? Nullo. Qual’è è lo scopo di questa storiella, oltre allo svelare la mia età? Bé, che i programmi creati per un sistema operativo (nella fattispecie lo stereo) non funzionano automaticamente in un altro sistema. Però c’è un lieto fine: rispetto ad allora oggi è possibile usare dei programmi in grado di far funzionare un’applicazione fatta per Windows su computer Linux e su Mac.
1. Wine
Wine è un acronimo ricorsivo, sta per Wine Is Not an Emulator ed è un progetto cominciato nell’ormai lontanto 1993. Nel tempo Wine, supportato da una vivace community, si è evoluto e ha raggiunto una maturità non indifferente permettendoci di usare praticamente tutti i programmi creati per Windows XP su Linux e su Mac.
C’è però una questione da tener presente quando parliamo di Wine: non è semplice da configurare. Infatti, come dice il suo stesso nome, Wine non simula e non emula un altro sistema operativo bensì esegue i programmi convertendo le chiamate API in chiamate POSIX. Se da un lato questo garantisce una certa velocità e compatibilità dall’altro se qualcosa non funziona al primo colpo dobbiamo provare a modificare manualmente le varie impostazioni. E’ anche vero che per i programmi più comuni esistono delle procedure automatizzate che semplificano tutta la faccenda.
Questo per Win XP. E per gli altri sistemi operativi di casa Microsoft? Bé, gli sviluppatori di Wine ci stanno lavorando ma i risultati, francamente, sono ancora ben distanti dall’essere ottimali.
2. CrossOver
Se non siamo smanettoni, e se abbiamo bisogno di usare programmi Windows su sistemi Linux e Mac per lavoro allora può essere una buona idea prendere in considerazione l’acquisto di CrossOver, programma sviluppato da CodeWeavers. Certo, se usiamo il PC a casa non vale la spesa ma per professionisti e organizzazioni con esigenze particolari probabilmente conviene acquistare questo software piuttosto che cambiare tutti i Mac per un solo programma.
3. PlayOnLinux
Quindi, riassumendo, abbiamo Wine, gratis e complesso, e CrossOver, a pagamento e tutto sommato facile. Come possiamo unirne i pregi lasciando da parte di difetti? Bé, possiamo usare PlayOnLinux, un’interfaccia grafica per Wine in grado di facilitare la configurazione di giochi e programmi. Per i programmi più comuni è anche possibile impostare un’auto configurazione, semplicissima e quasi banale.
E se stiamo usando un programma specifico? Bé, possiamo accedere al database online di PlayOnLinux e verificare se qualcuno ha già trovato la risposta al nostro problema. Se così è possiamo semplicemente scaricare la configurazione corretta, altrimenti possiamo o chiedere aiuto o provare a seguire i suggerimenti del programma stesso.
4. PlayOnMac
Ma, come dice il nome stesso, PlayOnLinux funziona solo su Linux. Se abbiamo un Mac allora dobbiamo usare un’altro programma, PlayOnMac. Il concetto è lo stesso, un’interfaccia grafica creata per semplificare l’installazione e l’esecuzione di programmi Windows su Mac basando tutto su Wine.
5. WineBottler
Restando nel mondo Mac c’è anche un’altra possibilità, WineBottler. Ora, onestamente non so se il nome sia un richiamo furbetto di Wine o se davvero questo programma si chiama così perché permette di installare un’applicazione con la stessa facilità con cui apri una bottiglia di vino. Comunque, al di là delle questioni semantiche, quello che interessa a noi è che funzioni.
E, in effetti, WineBottler ci permette di installare abbastanza facilmente i principali programmi di Windows su Mac. Come? Basta scegliere l’eseguibile, il tipo di programma e cliccare su Installa. Volendo si possono configurare anche i particolari, come la gestione delle dipendenze e la conversione degli .exe in .app.
6. Wineskin
Sempre per gli utenti Mac c’è anche un altro programma interessante, Wineskin. O, in italiano, Otre, come l’otre di vino.
Cosa fa di particolare? Permette di salvare pacchetti di configurazione e di installazione dei programmi. In pratica se dobbiamo installare più programmi Windows su più computer allora ci conviene creare una procedura automatica da usare sempre senza perdere tempo.
7. Q4Wine
Infine torniamo a Linux con Q4Wine. Non è un programma vero e proprio per eseguire software Windows su Linux, piuttosto è un modo semplice per gestire i programmi installati ed eseguiti da Wine. Certo, se usiamo solo un programma non serve ma se abbiamo installato diverse applicazioni allora è davvero comodo.