GarageBand è uno dei migliori, se non il migliore, programmi per registrare e arrangiare musica. Purtroppo esiste solo per Mac OS X e dispositivi iOS. Se si usa un PC Windows, o Linux, allora ci si deve arrangiare in altro modo cercando programmi alternativi.
Fortunatamente alcuni sono molto simili a GarageBand, sia dal punto di vista estetico che, ancora più importante, da quello qualitativo: funzioni, precisione e strumenti disponibili possono – a fatica – concorrere con GarageBand.
Di seguito ne abbiamo raggruppati 4, 4 GarageBand per Windows. Tra tutti è possibile scegliere il proprio preferito, o quello con le funzioni più avanzate o quello più semplice da usare. Ma andiamo con ordine e vediamoli uno a uno.
LMMS
Nato da un progetto opensource, è esteticamente molto brutto. Ma compensa la sua sgradevolezza con una ricca piattaforma, piena di strumenti e impostazioni da usare. E’ difficile da maneggiare a pieno, e richiede esperienza, pazienza e studio.
Però ha anche una libreria, con molte tracce preregistrate, e strumenti tra cui scegliere quello adatto. Dopo aver imparato a usarlo, e questo è molto bello, è possibile comporre molto facilmente, e con risultati discreti.
Mixcraft 7
Se non si è interessati a lavorare con degli strumenti reali, e invece si vuole creare delle musiche cicliche, allora Mixcraft 7 è una buona idea. Si scegliono le varie traccie, si uniscono e le si arrangiano fino a ottenere musiche orecchiabili e utilizzabili. Molto semplice da usare ha anche la possibilità di importare dei plugin che ne incrementano le funzionalità.
Ma restando sempre all’interno della musica digitale: è, in definitiva, un ottimo strumento per avvicinarsi a questo mondo e cominciare a muovere i primi passi.
Music Maker Jam
Per chi invece è proprio agli inizi può essere interessante anche Music Maker Jam. E’ più un gioco che altro, perché permette sì di usare e di mixare delle traccie ma non di crearne di nuove. La galleria iniziale è ben fornita e tracce aggiuntive possono essere acquistate dall’applicazione stessa. Non ci sono molte opzioni, ma niente di particolarmente sofisticato o complesso.
Si tratta, in fin dei conti, di un buon passatempo, inutile dal punto di vista professionale ma comunque divertente per passare un pomeriggio o, anche, utile per insegnare ai neofiti i rudimenti della musica digitale.
Stagelight
Stagelight, invece, è uno strumento professionale che permette sia di mettere in loop delle sequenze precaricate sia di registrare dal vivo la propria musica e digitalizzarla. Molto potente, con funzionalità che si avvicinano a quelle di GarageBand, ma con un problema: è improntato a un minimalismo estremo. Che se da un lato può anche essere una scelta interessante di design, dall’altro rende inutilmente complesso e complicato il tutto. Se ci si limita alle sue funzioni di base non ci sono però problemi ed è possibile creare la propria canzone in qualche minuto senza troppe preoccupazioni.